Grana Padano: record di esportazioni nel 70° anniversario del Consorzio​

Nel 2024, il Consorzio per la Tutela del Formaggio Grana Padano ha celebrato il suo 70° anniversario, segnando un anno di successi straordinari per il celebre formaggio DOP italiano. La produzione ha raggiunto 5.635.153 forme, con un incremento del 3,27% rispetto all'anno precedente. Di queste, 2.685.541 forme sono state esportate, rappresentando il 52% della produzione totale e registrando un aumento del 9,15% rispetto al 2023.

Espansione nei mercati internazionali

La Germania si conferma il principale mercato estero, con 634.000 forme importate, pari al 23,6% dell'export complessivo. Seguono la Francia con 319.000 forme e gli Stati Uniti con 215.000 forme. Altri mercati significativi includono Spagna, Regno Unito, Svizzera, Belgio, Paesi Bassi, Austria e Canada.

Celebrazioni e investimenti futuri

Il 16 aprile 2025, a Montichiari, si è tenuta l'assemblea del Consorzio per celebrare il 70° anniversario e presentare il bilancio 2024. Il fatturato ha raggiunto i 65 milioni di euro, con 47 milioni destinati alla promozione pubblicitaria. Per il 2025, gli investimenti pubblicitari aumenteranno a 53 milioni di euro, distribuiti equamente tra il mercato italiano e quello internazionale, con una previsione di crescita produttiva del 3%.

Sfide e prospettive

Nonostante i successi, il Consorzio affronta sfide legate ai dazi imposti dagli Stati Uniti, che potrebbero influenzare negativamente l'export verso questo mercato strategico. Il Consorzio auspica che le trattative in corso possano portare a una riduzione dei dazi, evitando un impatto stimato di circa 100 milioni di euro nei primi 12 mesi in caso di conferma di un dazio aggiuntivo del 20%.

Un simbolo del Made in Italy

Il Grana Padano continua a rappresentare un'eccellenza del Made in Italy, con una filiera che coinvolge 50.000 persone e trasforma ogni anno circa 2.953.196 tonnellate di latte proveniente da 3.576 stalle . Il Consorzio, fondato nel 1954, ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta nel 1996 e continua a promuovere la qualità e la tradizione di questo formaggio a livello mondiale