Wall Street ritrova slancio tra dazi in calo e trimestrali solide
- piscitellidaniel
- 5 ore fa
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Lunedì l'indice S&P 500 ha raggiunto il livello più alto dall’inizio di marzo, sostenuto da un importante accordo tra Stati Uniti e Cina per la riduzione dei dazi doganali, che ha rassicurato i mercati dopo settimane di tensioni legate al commercio globale.
Secondo quanto annunciato dai due Paesi, gli Stati Uniti abbasseranno i dazi aggiuntivi sulle importazioni cinesi imposti ad aprile, passando dal 145% al 30%, mentre la Cina ridurrà le tariffe sulle importazioni statunitensi dal 125% al 10%. Le nuove tariffe saranno in vigore per un periodo di 90 giorni.
Alle 11:26 ET, il Dow Jones Industrial Average è salito di 922,95 punti, ovvero del 2,24%, a 42.172,33, l'S&P 500 ha guadagnato 142,83 punti, ovvero del 2,52%, a 5.802,74 e il Nasdaq Composite ha guadagnato 618,07 punti, ovvero del 3,45%, a 18.546,98.
L'S&P 500 e il Nasdaq si avviavano entrambi verso i maggiori rialzi giornalieri dal 9 aprile. L’S&P 500 ha inoltre superato la sua media mobile a 200 giorni per la prima volta dalla fine di marzo.
A trainare i guadagni sono stati i titoli a grande capitalizzazione e del settore tecnologico, con Nvidia (NASDAQ: NVDA) in crescita del 4,4% e Tesla (NASDAQ: TSLA) in rialzo del 7,2%. L’indice dei semiconduttori ha segnato un balzo del 6,2%, toccando i massimi da oltre due mesi.
Apple (NASDAQ: AAPL) ha guadagnato il 5,2% dopo la notizia che l’azienda starebbe valutando un aumento dei prezzi per la prossima linea di iPhone in uscita questo autunno.
A contribuire al rimbalzo dei mercati sono stati una serie di fattori positivi, tra cui i risultati finanziari solidi, un atteggiamento più conciliante di Trump sui dazi e un accordo commerciale parziale tra Stati Uniti e Regno Unito. Sia l’S&P 500 che il Nasdaq, fortemente orientato al settore tecnologico, sono riusciti così a recuperare tutte le perdite accumulate dal 2 aprile. Anche il Dow Jones ha quasi completamente annullato i ribassi precedenti.
L’indice di volatilità CBOE, spesso considerato il “termometro della paura” di Wall Street, è sceso lunedì a 19,4, un livello che non si vedeva dai giorni antecedenti la crisi dei dazi di aprile.
Nove degli undici sottosettori dell’S&P hanno chiuso in rialzo, mentre il comparto delle utility ha perso lo 0,8%.
Tra i protagonisti di giornata, NRG Energy (NYSE: NRG) è balzata del 23,7% dopo aver annunciato l’acquisizione di asset di generazione elettrica da LS Power, una società di investimento in infrastrutture energetiche, in un’operazione da 12 miliardi di dollari.
La stagione delle trimestrali si avvia alla conclusione, con oltre il 90% delle società dell’indice S&P 500 che ha già reso noti i propri risultati. Tra i pochi attesi, spiccano quelli di Walmart (NYSE: WMT), in arrivo entro la fine della settimana.
Nel corso dei prossimi giorni, è previsto l’intervento pubblico di diversi esponenti della Federal Reserve, incluso il presidente Jerome Powell, che potrebbe offrire ulteriori indizi sulla futura politica monetaria.
Secondo i dati di LSEG, i mercati scommettono su due tagli dei tassi d’interesse da 25 punti base ciascuno entro la fine del 2025, con la prima riduzione attesa per il mese di settembre.
A livello di mercato, i titoli in rialzo hanno nettamente superato quelli in calo, con un rapporto di 3,18 a 1 sul NYSE e di 2,63 a 1 sul Nasdaq.
L’S&P 500 ha registrato 12 nuovi massimi e 3 nuovi minimi nelle ultime 52 settimane, mentre il Nasdaq Composite ha segnato 75 nuovi massimi e 36 nuovi minimi.
Fonte: investing.com
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