Crollo dei titoli tecnologici: Nvidia e ASML trascinano al ribasso il comparto chip a Milano
- piscitellidaniel
- 16 apr
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Il 16 aprile 2025, i mercati finanziari europei hanno registrato un significativo calo, con particolare attenzione al settore tecnologico. In Italia, l'indice FTSE MIB ha subito una flessione, influenzato negativamente dalle performance di Nvidia e ASML, due colossi del settore dei semiconduttori. Le preoccupazioni legate alle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, unite a risultati finanziari deludenti, hanno contribuito a questo scenario negativo.
Nvidia: impatto delle restrizioni statunitensi
Nvidia ha annunciato una svalutazione di 5,5 miliardi di dollari, attribuita alle restrizioni imposte dagli Stati Uniti sulle esportazioni di chip avanzati verso la Cina. Questa decisione ha avuto ripercussioni immediate sul titolo dell'azienda, che ha registrato una significativa perdita di valore. La notizia ha generato incertezza tra gli investitori, preoccupati per le prospettive future dell'azienda nel mercato cinese.
ASML: preoccupazioni per i dazi statunitensi
ASML, leader nella produzione di macchinari per la fabbricazione di semiconduttori, ha espresso preoccupazioni riguardo all'impatto dei dazi statunitensi sulle sue operazioni. L'azienda ha segnalato un aumento dell'incertezza per il biennio 2025-2026, a causa delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. Il titolo di ASML ha subito una flessione significativa, influenzando negativamente l'intero settore tecnologico europeo.
Reazioni del mercato europeo
Il panico generato dalle notizie su Nvidia e ASML ha avuto effetti a catena sui mercati europei. L'indice STOXX 600 ha registrato una diminuzione dell'1,3%, con il settore tecnologico in calo del 3,1%. A Milano, titoli come STMicroelectronics e Infineon hanno subito perdite significative, riflettendo la preoccupazione degli investitori per le prospettive del settore.
Tensioni commerciali e prospettive future
Le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina continuano a influenzare negativamente il settore tecnologico globale. Le restrizioni sulle esportazioni e l'incertezza normativa stanno creando un clima di instabilità, che potrebbe avere ripercussioni a lungo termine sulle aziende del settore. Gli investitori rimangono cauti, in attesa di sviluppi che possano chiarire il futuro delle relazioni commerciali tra le due superpotenze.
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