Wall Street cauta: probabile rallentamento dei tagli Fed, mentre IDEXX vola
- piscitellidaniel
 - 7 ore fa
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Lunedì l’S&P 500 e il Nasdaq hanno chiuso in lieve aumento, sostenuti da una serie di accordi legati all’intelligenza artificiale che hanno favorito le megacap Amazon e Nvidia, mentre le dichiarazioni hawkish dei funzionari della Federal Reserve hanno frenato l’entusiasmo degli investitori.
Amazon.com ha toccato un nuovo massimo storico dopo aver siglato un contratto pluriennale da 38 miliardi di dollari per fornire servizi di cloud computing a OpenAI, accordo che permetterà al creatore di ChatGPT di utilizzare le GPU di Nvidia.
Nvidia è salita del 3,2% in seguito all’annuncio dell’ex presidente Donald Trump, secondo cui i chip più avanzati del produttore saranno destinati esclusivamente alle aziende statunitensi. Inoltre, Microsoft ha ottenuto le licenze necessarie per esportare e impiegare i chip Nvidia nei suoi data center negli Emirati Arabi Uniti.
A contribuire ai rialzi è stato anche l’upgrade di Loop Capital, che ha incrementato di 100 dollari il target price sul titolo Nvidia.
Il clima di fiducia attorno all’intelligenza artificiale ha spinto i listini verso nuovi record, dopo che diverse società — le cosiddette “Magnifiche Sette” — hanno evidenziato un forte aumento degli investimenti nel settore. A ottobre, l’S&P 500 e il Nasdaq hanno messo a segno la serie di rialzi mensili più lunga degli ultimi anni.
Nella settimana in corso, gli investitori attendono con interesse i risultati trimestrali di Advanced Micro Devices, Qualcomm e altri player del comparto.
I titoli dei beni di consumo discrezionali e del settore tecnologico sono avanzati rispettivamente dell’1,7% e dello 0,6%, contribuendo a sostenere l’S&P 500. La maggior parte degli altri comparti ha invece chiuso in calo, con il settore finanziario che ha esercitato la pressione più significativa.
Kenvue è schizzata del 16,5% dopo l’annuncio che Kimberly-Clark acquisirà il produttore di Tylenol in un’operazione da oltre 40 miliardi di dollari. Al contrario, le azioni Kimberly-Clark hanno ceduto il 12,5%.
Alle 11:54 ET, il Dow Jones Industrial Average è sceso di 186,25 punti, ovvero dello 0,39%, l'S&P 500 ha guadagnato 10,83 punti, ovvero dello 0,16%, e il Nasdaq Composite ha guadagnato 119,50 punti, ovvero dello 0,51%.
Nel comparto sanitario, i colossi UnitedHealth Group e Merck sono arretrati rispettivamente del 2,8% e del 3%, zavorrando il Dow Jones.
Gli operatori guarderanno con attenzione ai dati economici in arrivo dal settore privato, inclusi i report sui salari di mercoledì. Il secondo lockdown più lungo negli Stati Uniti continua a offuscare le letture macroeconomiche e a generare incertezza riguardo alla futura traiettoria della politica monetaria.
Austan Goolsbee, presidente della Fed di Chicago, ha dichiarato lunedì di non vedere l’urgenza di procedere con nuovi tagli dei tassi, citando un’inflazione ancora elevata. Le sue parole si aggiungono ai recenti commenti di tono restrittivo provenienti da altri esponenti della banca centrale dopo il taglio di 25 punti base deciso la settimana scorsa.
Secondo il FedWatch del CME Group, i mercati attribuiscono ora una probabilità del 70,3% a un taglio dei tassi di 25 punti base a dicembre, in netto calo rispetto al 90% stimato la settimana precedente.
I dati più recenti indicano che a ottobre il settore manifatturiero statunitense ha segnato l’ottavo mese consecutivo di contrazione, con nuovi ordini che restano deboli.
Intanto, mercoledì la Corte Suprema degli Stati Uniti esaminerà un caso riguardante la legittimità dei dazi imposti dall’amministrazione Trump.
IDEXX è salita del 13% dopo aver alzato le proprie stime annuali, figurando tra i migliori titoli dell’S&P 500.
A Wall Street, i ribassi hanno superato i rialzi con un rapporto di 1,86 a 1 sul NYSE e di 1,88 a 1 sul Nasdaq.
Nelle ultime 52 settimane, l’S&P 500 ha registrato 13 nuovi massimi e 29 nuovi minimi, mentre il Nasdaq Composite ha segnato 60 nuovi massimi e 146 nuovi minimi.
Fonte: investing.com




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