Recensioni online e tutela delle PMI, il governo prepara la nuova legge annuale per il Made in Italy: stretta sulla trasparenza digitale e sostegni alla moda
- piscitellidaniel
- 14 ore fa
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Il governo è pronto a introdurre una nuova legge annuale per la tutela e la promozione del Made in Italy, che includerà misure di sostegno alle piccole e medie imprese e un pacchetto di norme mirate a regolamentare con maggiore rigore il sistema delle recensioni online. L’obiettivo è duplice: proteggere i consumatori da pratiche ingannevoli e allo stesso tempo salvaguardare la reputazione delle imprese italiane, spesso penalizzate da giudizi falsi o manipolati pubblicati sulle piattaforme digitali. La misura, che sarà inserita nel disegno di legge dedicato al Made in Italy in discussione nelle prossime settimane, rappresenta una delle iniziative più attese dal tessuto produttivo nazionale, in particolare dai settori della moda, dell’artigianato e dell’agroalimentare, dove l’immagine e la credibilità del marchio sono fattori determinanti per la competitività sui mercati internazionali.
Secondo le anticipazioni diffuse dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, la nuova normativa prevede una “stretta” sulle recensioni pubblicate online, con l’introduzione di criteri di autenticità e di tracciabilità dei giudizi. Le piattaforme di e-commerce e i portali di valutazione dovranno dimostrare la provenienza verificata delle recensioni e impedire la pubblicazione di commenti generati da profili fittizi o da sistemi automatizzati. Saranno inoltre previste sanzioni per i gestori che non garantiranno la trasparenza dei meccanismi di raccolta e pubblicazione dei feedback, con multe che potranno arrivare fino a 100.000 euro nei casi più gravi.
Il tema delle recensioni false è da tempo oggetto di preoccupazione per le imprese italiane, in particolare per quelle che operano nei settori della moda e del lusso, dove la reputazione digitale rappresenta una componente essenziale del valore del brand. Secondo le stime dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, circa il 15% delle recensioni pubblicate online in Europa è potenzialmente falsificato o manipolato. In Italia, il fenomeno si traduce ogni anno in milioni di euro di danni economici e in una perdita di fiducia da parte dei consumatori. La nuova normativa si propone di porre fine a questa distorsione, allineando l’Italia ai più recenti standard europei sulla protezione dei consumatori nel commercio digitale.
La legge annuale per il Made in Italy non si limiterà tuttavia all’aspetto della regolamentazione digitale. Il testo conterrà anche una serie di misure di sostegno per le piccole e medie imprese dei settori produttivi strategici. Tra gli interventi previsti figurano la creazione di fondi dedicati alla digitalizzazione delle filiere, l’incentivazione della formazione nel campo della sostenibilità e della transizione energetica e la promozione dei distretti territoriali come strumenti di valorizzazione dell’eccellenza italiana. L’obiettivo dichiarato è quello di rafforzare la competitività delle imprese sui mercati globali, facilitando al tempo stesso l’accesso al credito e la collaborazione tra pubblico e privato per progetti di innovazione industriale.
Particolare attenzione sarà riservata al comparto moda, uno dei più esposti agli effetti delle recensioni digitali e della contraffazione online. Il governo intende introdurre misure per la tutela dei marchi e per il controllo delle piattaforme che vendono prodotti falsi o imitazioni di brand italiani. Saranno inoltre rafforzati i meccanismi di tracciabilità della filiera, attraverso sistemi basati su blockchain e certificazioni digitali che consentiranno ai consumatori di verificare l’origine e l’autenticità dei prodotti. L’iniziativa rientra nella strategia più ampia di protezione del Made in Italy, che punta a garantire trasparenza e affidabilità lungo tutto il ciclo produttivo, dal design alla distribuzione.
Il Ministero ha confermato che la legge annuale conterrà anche incentivi per la sostenibilità nel settore moda, con contributi destinati alle imprese che investono in materiali ecocompatibili, riduzione degli sprechi e riciclo tessile. Questa linea d’azione mira ad allineare il sistema produttivo italiano agli obiettivi europei del Green Deal, valorizzando al contempo la tradizione artigianale e la qualità delle produzioni nazionali. Le aziende che adotteranno modelli di economia circolare potranno beneficiare di crediti d’imposta e agevolazioni per l’innovazione tecnologica, con particolare riguardo alle start-up impegnate nella sperimentazione di nuovi materiali sostenibili.
Un altro capitolo importante del provvedimento riguarda la tutela del consumatore e la responsabilità delle piattaforme digitali. Oltre all’obbligo di garantire l’autenticità delle recensioni, il disegno di legge prevede che i gestori dei marketplace comunichino chiaramente le modalità di selezione e di ordinamento dei prodotti mostrati agli utenti, indicando se l’evidenza in classifica è determinata da criteri commerciali o da sponsorizzazioni. Si tratta di una misura pensata per rafforzare la trasparenza e contrastare pratiche di manipolazione algoritmica che possono alterare la concorrenza e ingannare i consumatori.
Il provvedimento arriva in un momento in cui la reputazione online è diventata una delle principali leve competitive per le imprese italiane. La crescente diffusione degli acquisti digitali, che rappresentano ormai oltre il 20% del totale del commercio al dettaglio, ha reso indispensabile un aggiornamento delle regole di tutela del mercato. Le piccole e medie imprese, spesso prive di risorse per difendersi da recensioni false o campagne diffamatorie, saranno al centro della nuova legge, che prevede anche la possibilità di segnalare in modo diretto alle autorità eventuali pratiche scorrette.
L’iniziativa legislativa si colloca all’interno di una strategia più ampia di valorizzazione del Made in Italy, che comprende anche la promozione internazionale dei prodotti italiani, la lotta alla contraffazione e la digitalizzazione delle filiere produttive. Il governo ha sottolineato che il disegno di legge annuale rappresenterà un punto di riferimento per coordinare tutte le politiche industriali e commerciali dedicate alle eccellenze italiane, rafforzando la collaborazione con le regioni e con le camere di commercio.
Il pacchetto di misure sulla trasparenza digitale, unito agli incentivi per la sostenibilità e alla protezione dei marchi, intende dare al Made in Italy un quadro normativo più solido e moderno, capace di affrontare le sfide di un mercato globale in rapida evoluzione. La nuova legge annuale, attesa in Consiglio dei ministri entro fine novembre, segnerà un passaggio importante nella difesa della qualità, dell’autenticità e della credibilità dei prodotti italiani, pilastri fondamentali dell’economia nazionale e della sua reputazione nel mondo.
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