Lituania, palloni aerostatici bloccano l’aeroporto di Vilnius: Vilnius accusa la Bielorussia di provocazione aerea
- piscitellidaniel
- 11 ore fa
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Tensione alle stelle tra Lituania e Bielorussia dopo l’episodio che nella notte ha paralizzato per diverse ore l’aeroporto internazionale di Vilnius. Le autorità lituane hanno denunciato che una serie di palloni aerostatici, provenienti dallo spazio aereo bielorusso, ha invaso il territorio nazionale costringendo le autorità aeroportuali a sospendere tutti i voli in arrivo e in partenza. L’incidente, definito “una provocazione deliberata” dal governo di Vilnius, ha immediatamente assunto una connotazione politica e militare, alimentando le già forti tensioni tra i due Paesi baltici e Minsk, storicamente alleata della Russia.
Secondo quanto comunicato dal ministero della Difesa lituano, l’allarme è scattato intorno alle 23:40, quando i radar della difesa aerea hanno rilevato la presenza di oggetti non identificati in avvicinamento dallo spazio aereo bielorusso. In pochi minuti, l’aeroporto di Vilnius è stato posto in stato di emergenza e le autorità hanno disposto la sospensione del traffico aereo civile per motivi di sicurezza. Testimoni presenti nell’area hanno riferito di aver visto almeno sei palloni aerostatici di grandi dimensioni muoversi lentamente sopra la capitale, alcuni dei quali sarebbero stati intercettati e abbattuti da unità dell’esercito lituano a circa trenta chilometri dal centro urbano.
L’incidente non ha provocato vittime né danni materiali, ma ha avuto ripercussioni significative sul traffico aereo e sull’ordine pubblico. Decine di voli sono stati dirottati verso altri aeroporti della regione, mentre centinaia di passeggeri sono rimasti bloccati all’interno dello scalo. Le autorità hanno immediatamente convocato una riunione straordinaria del Consiglio di sicurezza nazionale, alla quale hanno partecipato i ministri della Difesa, degli Interni e degli Esteri, insieme ai vertici delle forze armate. Al termine dell’incontro, la premier lituana Ingrida Šimonytė ha parlato di “atto di destabilizzazione” e di “tentativo di violazione della sovranità nazionale da parte di un Paese ostile”.
La Lituania ha accusato apertamente la Bielorussia di essere responsabile dell’operazione, definendola un gesto di guerra ibrida, volto a mettere alla prova la capacità di reazione del sistema di difesa lituano e della NATO, di cui Vilnius fa parte. “Si tratta di un episodio gravissimo che non può essere considerato casuale – ha dichiarato la premier –. Questi palloni non erano strumenti meteorologici ma dispositivi di disturbo, probabilmente dotati di sensori o sistemi di sorveglianza. È un chiaro messaggio politico che richiede una risposta ferma da parte dell’Alleanza Atlantica”.
Il governo bielorusso, attraverso il ministero degli Esteri, ha respinto ogni accusa, sostenendo che non vi è stata alcuna violazione intenzionale dello spazio aereo lituano. Minsk ha parlato di “strumentalizzazione politica di un episodio di natura meteorologica” e ha affermato che i palloni erano parte di un programma scientifico civile, spinti fuori rotta da correnti d’aria. Una spiegazione che Vilnius ha definito “inaccettabile e ridicola”, ricordando che simili episodi si erano già verificati nei mesi scorsi lungo il confine orientale della NATO.
L’episodio dei palloni aerostatici si inserisce in un contesto di crescente ostilità tra i due Paesi. La Lituania è uno dei principali sostenitori delle sanzioni europee contro il regime di Alexander Lukashenko e ospita numerosi oppositori politici bielorussi in esilio. Negli ultimi anni, le relazioni bilaterali si sono ulteriormente deteriorate a causa del sostegno militare che Minsk continua a fornire alla Russia nella guerra in Ucraina. Gli analisti ritengono che l’incidente aereo di Vilnius possa rappresentare una forma di pressione indiretta da parte della Bielorussia nei confronti del governo lituano, considerato uno dei più attivi nella linea dura contro Mosca e i suoi alleati.
Le forze armate lituane hanno intensificato la vigilanza lungo il confine e rafforzato la cooperazione con gli alleati della NATO. Nelle ore successive all’incidente, la difesa aerea dell’Alleanza ha dispiegato unità di sorveglianza supplementari nei Paesi baltici, mentre gli aerei da caccia della missione “Air Policing” sono stati messi in stato di allerta. Il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha espresso pieno sostegno alla Lituania, dichiarando che “ogni violazione dello spazio aereo di un Paese membro sarà trattata come una questione di sicurezza collettiva”.
Dal punto di vista tecnico, le indagini preliminari indicano che i palloni potrebbero essere stati equipaggiati con dispositivi di disturbo elettronico o sistemi di ricognizione. Gli esperti militari ipotizzano che si tratti di una tattica di guerra psicologica mirata a testare le difese occidentali senza ricorrere a un’aggressione diretta. Episodi simili erano già stati segnalati in passato, in particolare lungo i confini della Polonia e della Lettonia, dove le autorità avevano denunciato incursioni di droni e palloni di sorveglianza provenienti dal territorio bielorusso.
La popolazione di Vilnius ha reagito con preoccupazione ma anche con compostezza. Nella capitale, le autorità hanno invitato i cittadini alla calma e a non diffondere informazioni non verificate sui social network. Nella notte, alcune zone del centro sono state temporaneamente interdette al traffico per consentire le operazioni militari di messa in sicurezza, mentre gli artificieri hanno esaminato i resti dei palloni abbattuti. Secondo fonti governative, il materiale recuperato sarà analizzato da esperti della difesa per determinare la provenienza e la natura dei dispositivi.
La vicenda ha avuto immediato eco internazionale. L’Unione Europea ha condannato l’accaduto, definendolo “una provocazione che mina la sicurezza del confine orientale europeo”. Il commissario per gli Affari esteri Josep Borrell ha dichiarato che Bruxelles è pronta a valutare ulteriori misure restrittive contro la Bielorussia se verranno confermate responsabilità dirette. Anche gli Stati Uniti hanno espresso solidarietà alla Lituania, ricordando che la sicurezza dei Paesi baltici è una priorità strategica per l’Alleanza Atlantica.
L’incidente dei palloni aerostatici ha dunque riacceso le tensioni lungo il confine orientale dell’Europa, in un momento di fragilità geopolitica già acuita dal conflitto in Ucraina. Per la Lituania, l’episodio non è solo un problema di sicurezza nazionale ma anche un banco di prova per la credibilità della NATO e della cooperazione europea nel garantire la protezione dei propri membri di frontiera. In un clima di crescente incertezza, Vilnius si prepara a rafforzare ulteriormente il proprio sistema di difesa aerea e a chiedere nuove garanzie di sicurezza ai partner occidentali, temendo che l’incidente dei palloni possa rappresentare solo l’inizio di una nuova fase di provocazioni ibride lungo la frontiera baltica.
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