Rinnovato il contratto dell'edilizia: aumenti salariali e nuove misure per la trasparenza
- piscitellidaniel
- 21 feb
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Il 21 febbraio 2025, le principali associazioni datoriali e sindacali del settore edile—Ance, Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi, Agci Produzione e Lavoro, insieme a FenealUil, Filca Cisl e Fillea-Cgil—hanno siglato un'ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro. Questo rinnovo interessa oltre un milione di lavoratori e sarà sottoposto alla validazione delle assemblee entro il 20 marzo.
Aumenti salariali significativi
Già il 28 gennaio, le parti avevano concordato un incremento salariale per gli operai del primo livello, con un aumento di 180 euro, che sale a 210 euro per il secondo livello, rappresentando un incremento sui minimi del 18%. Questo adeguamento retributivo è stato legato al rinnovo della parte normativa del contratto, su cui si è concentrato il recente negoziato.
Introduzione della denuncia unica edile
Una delle principali novità dell'accordo è l'implementazione della "denuncia unica edile". Si tratta di un modello telematico mensile che le imprese dovranno inviare alle casse edili, contenente dettagli su cantieri, operai, ore lavorate e non lavorate. Questo sistema prevede campi obbligatori che impediscono dichiarazioni inferiori alle ore effettivamente svolte, garantendo maggiore trasparenza e contrastando il lavoro irregolare. Secondo i sindacati, questa misura non solo promuove la regolarità, ma semplifica anche gli adempimenti per le aziende e migliora la capacità di controllo sulle irregolarità, riducendo la concorrenza sleale e tutelando i diritti dei lavoratori.
Semplificazione delle trasferte
L'accordo introduce anche modifiche riguardanti le trasferte dei lavoratori. È previsto lo sviluppo di un applicativo che permetterà alle imprese di comunicare direttamente con la cassa edile della propria sede, semplificando gli adempimenti e garantendo un controllo più efficace sull'applicazione contrattuale. Questa innovazione mira a ridurre la burocrazia e a facilitare la gestione delle trasferte, assicurando al contempo il rispetto delle normative vigenti.
Altre disposizioni contrattuali
Oltre alle misure sopra citate, il rinnovo contrattuale affronta diversi temi chiave per il settore:
Catalogo formativo nazionale: definizione di percorsi formativi standardizzati per migliorare le competenze dei lavoratori.
Sorveglianza sanitaria: rafforzamento delle misure di tutela della salute nei luoghi di lavoro.
Premialità: introduzione di incentivi per premiare le migliori performance lavorative.
Lavoro straordinario: revisione delle normative relative alle ore aggiuntive, garantendo equità e rispetto dei diritti dei lavoratori.
Non sovrapponibilità dei cicli contrattuali: coordinamento delle tempistiche contrattuali per evitare conflitti e garantire una gestione efficiente.
Commissione di classificazione: istituzione di un organismo dedicato alla valutazione e classificazione delle diverse mansioni nel settore.
Queste disposizioni mirano a modernizzare il settore edile, promuovendo la trasparenza, la sicurezza e la valorizzazione delle competenze professionali. L'accordo rappresenta un passo significativo verso un'industria più equa e competitiva, in grado di affrontare le sfide future con strumenti adeguati e una forza lavoro adeguatamente tutelata.
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