top of page
Jlc news - blu.png

PNRR: Ritardi e Sfide nell'Attuazione delle Misure per il Settore Idrico ed Energetico

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresenta un'opportunità senza precedenti per modernizzare le infrastrutture italiane, con particolare attenzione ai settori idrico ed energetico. Tuttavia, recenti analisi evidenziano ritardi significativi nell'attuazione di almeno venti misure chiave, sollevando preoccupazioni sulla capacità del Paese di rispettare le scadenze imposte dall'Unione Europea.​


Analisi dei Ritardi

Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, nelle relazioni presentate al Parlamento emergono criticità in diversi interventi, tra cui quelli relativi al dissesto idrogeologico, alle infrastrutture idriche, alla TAV, al biometano e al 5G. Queste difficoltà sono attribuite a complessità burocratiche, carenze progettuali e ostacoli nell'assegnazione dei fondi. ​


Settore Idrico: Investimenti e Ostacoli

Il PNRR prevede un investimento di oltre 4,3 miliardi di euro per il settore idrico, destinati a migliorare la qualità dell'acqua e garantire la continuità dell'approvvigionamento nelle aree urbane e nelle grandi zone irrigue. Tuttavia, la Corte dei Conti ha evidenziato ritardi significativi nell'attuazione di questi progetti, sollecitando il Ministero delle Infrastrutture a fornire spiegazioni dettagliate sulle misure adottate per superare le criticità. ​


Settore Energetico: Sfide e Prospettive

Nel comparto energetico, il PNRR destina fondi considerevoli alla transizione ecologica, con interventi mirati all'incremento delle energie rinnovabili, all'efficienza energetica e alla mobilità sostenibile. Tuttavia, l'aumento dei costi dell'energia e dei materiali ha complicato l'attuazione di alcuni progetti, rendendo necessari interventi governativi per adeguare i finanziamenti e garantire la realizzazione degli obiettivi prefissati. 


Disparità Regionali nell'Attuazione

A livello regionale, emergono disparità significative nell'attuazione del PNRR. Ad esempio, il Molise risulta tra le regioni più in ritardo nell'utilizzo delle risorse disponibili, evidenziando una capacità amministrativa limitata nel gestire progetti complessi e nell'assicurare una tempestiva realizzazione degli interventi.


Monitoraggio della Spesa e Riprogrammazione

Al 30 settembre 2024, secondo la Corte dei Conti, sono stati spesi circa 57,7 miliardi di euro, pari al 30% dei fondi totali del PNRR. Questo dato sottolinea la necessità di accelerare l'attuazione dei progetti e, in alcuni casi, di riprogrammare la spesa per recuperare il tempo perso e garantire il raggiungimento degli obiettivi entro le scadenze stabilite. 


Interventi Normativi per Accelerare l'Attuazione

Per affrontare le criticità emerse, il governo ha introdotto il Decreto Legge Emergenze-PNRR, che prevede misure specifiche per il settore idrico, tra cui la realizzazione di dissalatori in Sicilia e interventi di manutenzione straordinaria per il Lago Trasimeno. Queste iniziative mirano a superare gli ostacoli burocratici e a velocizzare l'attuazione dei progetti previsti.

Post correlati

Mostra tutti

Comentarios


Le ultime notizie

bottom of page