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Luca Brivio

Green Businesses: 28% default in meno sul credito



Adottare un modello di business basato sull'economia circolare porta vantaggi significativi sia per le imprese sia per le banche che le supportano. Secondo uno studio di Cerved Rating Agency presentato al convegno ESG Connect 2024, le aziende che implementano pratiche di economia circolare hanno un tasso di default del 3,12%, nettamente inferiore rispetto al 4,37% delle aziende tradizionali. Questo comporta un minor rischio di credito del 28%, con un risparmio per le banche di circa 4 euro ogni 100 erogati e 0,3 euro di capitale regolamentare.

L'Italia, secondo dati Eurostat, è tra i primi posti in Europa per attività di riciclo e recupero di materiali. Lo studio di Cerved ha esaminato i dati di oltre 2000 società, valutando l'impatto delle pratiche di economia circolare su tre dimensioni: reimpiego di prodotti o sottoprodotti, recupero e rigenerazione della componentistica, e vendita di scarti di lavorazione. Anche se l'orizzonte temporale è esteso al 2021, le imprese circolari hanno mostrato una maggiore resilienza agli shock esterni rispetto a quelle tradizionali.

L'adozione di pratiche sostenibili si traduce anche in vantaggi economici e finanziari. Le imprese circolari mostrano una capacità superiore di coprire le spese per interessi passivi (+24%), generano più flussi di cassa per gli investimenti (1,5 volte superiori) e risultano meno indebitate del 6%. Questo nuovo paradigma, come evidenziato dall'amministratore delegato di Cerved Rating Agency, rappresenta una trasformazione profonda dei sistemi produttivi, in cui l'economia circolare gioca un ruolo cruciale.

Con il recepimento della normativa UE del Green Deal, tra cui il regolamento sull'eco-design e la direttiva sulla rendicontazione di sostenibilità (CSRD), ci si aspetta un ulteriore avanzamento nella transizione verso l'economia circolare. Questo cambiamento è strategico per l'Italia, che con una forte presenza di PMI nella seconda manifattura d'Europa, affronta anche la sfida della carenza di materie prime.

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