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Crollo degli utili nel terzo trimestre per Mercedes-Benz ma il gruppo conferma le stime e annuncia un buy-back da 2 miliardi di euro

Il gruppo Mercedes-Benz ha registrato nel terzo trimestre del 2025 un drastico calo degli utili, pari a circa il 70% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’utile operativo si è fermato attorno a 2 miliardi di euro, in un contesto di vendite in diminuzione e di pressione sui margini. Il fatturato consolidato è sceso del 6,9% attestandosi a poco più di 32 miliardi, mentre le consegne globali di veicoli hanno segnato un calo del 12%, con circa 441 mila unità distribuite nel periodo. Le difficoltà hanno riguardato in particolare i mercati chiave di Cina e Stati Uniti, dove le vendite hanno subito rispettivamente un calo del 27% e del 17%, confermando il trend di rallentamento della domanda premium già evidenziato nei mesi precedenti.


Tra i principali fattori che hanno inciso sui risultati vi sono la flessione delle immatricolazioni nel segmento di alta gamma, la forte competizione dei produttori cinesi nel comparto elettrico e l’impatto di tariffe e dazi legati al contesto geopolitico. Le tensioni commerciali tra Europa e Asia e la contrazione dei consumi interni hanno determinato un ridimensionamento del mercato, rendendo più complessa la gestione delle catene di approvvigionamento e dei costi industriali. A ciò si aggiungono le oscillazioni dei tassi di cambio e il progressivo incremento dei costi legati alla transizione ecologica, che hanno ridotto ulteriormente la marginalità.


Nonostante il netto rallentamento, il consiglio di amministrazione di Mercedes-Benz ha confermato le stime per l’intero esercizio e annunciato un nuovo piano di buy-back da 2 miliardi di euro, da attuare entro i prossimi dodici mesi. La decisione, presa in una fase di contrazione dei profitti, rappresenta un segnale di fiducia verso la solidità finanziaria del gruppo e la capacità di sostenere la remunerazione degli azionisti anche in uno scenario economico complesso. Il programma di riacquisto si inserisce in una strategia di lungo periodo volta a mantenere un bilancio equilibrato e a consolidare la presenza del marchio nel segmento premium, in un contesto di mercato in rapida evoluzione.


Il margine operativo della divisione auto, pur in forte calo in termini assoluti, si è attestato intorno al 4,8%, un dato leggermente superiore alle previsioni degli analisti e in linea con la guidance aziendale. La tenuta è stata favorita dalle vendite dei modelli di fascia più alta, in particolare AMG e Maybach, che hanno registrato una crescita del 10% nel trimestre. Questi risultati parziali dimostrano come il posizionamento nel lusso rimanga un elemento di difesa strategico per il gruppo, consentendo di assorbire parte della contrazione nelle vendite di modelli di volume.


La direzione aziendale, guidata dal CEO Ola Källenius, ha ribadito che le prospettive per l’anno in corso restano sostanzialmente invariate. Le vendite complessive saranno leggermente inferiori a quelle del 2024, ma il margine operativo per la divisione auto dovrebbe mantenersi nella fascia tra il 4 e il 6%, mentre per la divisione van è prevista una marginalità più elevata, tra l’8 e il 10%. In parallelo, è stato annunciato un piano di riduzione dei costi pari a circa 5 miliardi di euro entro il 2027, finalizzato a migliorare l’efficienza produttiva, ridurre la complessità industriale e accelerare la digitalizzazione dei processi.


L’andamento negativo delle vendite nei principali mercati internazionali ha reso evidente la necessità di una revisione delle strategie commerciali, soprattutto nel comparto dei veicoli elettrici. Pur registrando un aumento delle consegne di modelli a batteria, il contributo di questi ultimi ai ricavi complessivi resta ancora limitato. In Cina, dove la concorrenza dei produttori locali è particolarmente intensa, Mercedes-Benz si trova a fronteggiare marchi emergenti in grado di offrire modelli tecnologicamente avanzati a prezzi più competitivi. Negli Stati Uniti, invece, la domanda di auto elettriche mostra un andamento altalenante, condizionato dai costi di produzione e dalla lentezza nello sviluppo delle infrastrutture di ricarica.


Il gruppo intende rafforzare la propria presenza nel segmento del lusso elettrico attraverso nuovi modelli e una gamma sempre più integrata con servizi digitali e piattaforme software proprietarie. Il lancio della nuova CLA elettrica e del SUV GLC rinnovato, previsto entro la fine dell’anno, è considerato un passo strategico per consolidare la posizione di leadership nel mercato europeo e per recuperare margini nei prossimi esercizi. L’azienda punta inoltre a potenziare le sinergie interne tra le divisioni auto e van, riducendo i tempi di sviluppo e ottimizzando la catena di fornitura per adattarsi più rapidamente alle fluttuazioni della domanda globale.


La politica di buy-back, unita alla distribuzione di dividendi stabili, conferma la volontà del gruppo di mantenere una relazione di fiducia con gli investitori, pur in un contesto caratterizzato da profitti in contrazione. Dopo la diffusione dei risultati trimestrali, il titolo Mercedes-Benz ha mostrato una reazione positiva nelle principali borse europee, con un rialzo di circa il 6%, segno che il mercato ha apprezzato la stabilità della guidance e la coerenza delle scelte finanziarie. Tuttavia, la sostenibilità di tale strategia dipenderà dalla capacità dell’azienda di mantenere elevati standard di qualità, ridurre i costi e proseguire con decisione nel percorso di transizione verso la mobilità elettrica.


La fase attuale rappresenta quindi un banco di prova cruciale per il gruppo di Stoccarda, chiamato a conciliare l’esigenza di redditività immediata con gli ingenti investimenti necessari per affrontare il cambiamento tecnologico e normativo del settore automobilistico. La combinazione di prudenza finanziaria, investimenti mirati e rafforzamento del brand nel segmento high-end appare la via scelta da Mercedes-Benz per superare un periodo di turbolenza globale, preservando la propria posizione di riferimento nel mercato premium mondiale.

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