Wall Street rimbalza: energia e difesa trainano i guadagni, boom per le società di informatica quantistica
- piscitellidaniel
- 4 ore fa
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Giovedì Wall Street ha chiuso in rialzo, recuperando parte delle perdite subite nella seduta di mercoledì, mentre gli investitori hanno valutato una serie di risultati societari contrastanti e l’aumento delle tensioni geopolitiche.
Tutti e tre i principali indici azionari statunitensi hanno terminato la giornata in territorio positivo, con il Nasdaq in testa grazie alla solidità del comparto tecnologico. Il Russell 2000, che raccoglie i titoli a piccola capitalizzazione, ha tuttavia messo a segno una performance ancora più brillante.
Il mercato ha trovato nuovo slancio dopo la conferma della Casa Bianca che il presidente statunitense Donald Trump incontrerà il leader cinese Xi Jinping la prossima settimana, durante il suo viaggio in Asia.
Negli ultimi giorni le tensioni commerciali tra Washington e Pechino si erano intensificate, con misure di ritorsione annunciate da entrambe le parti. La notizia del vertice tra i due leader ha contribuito a stemperare parzialmente le preoccupazioni.
Nel frattempo, Trump ha annunciato nuove sanzioni contro le compagnie petrolifere russe, segnando un netto cambio di rotta nella politica statunitense. La decisione aumenta la pressione su Mosca per la guerra in Ucraina, acuisce le tensioni geopolitiche e ha spinto verso l’alto i prezzi globali del petrolio.
La stagione delle trimestrali è ormai nel pieno della sua attività.
Le azioni Tesla hanno messo a segno un rimbalzo dell’1,3% dopo i risultati del terzo trimestre, che hanno mostrato un utile inferiore alle attese. Il produttore di veicoli elettrici è stato il primo tra i cosiddetti “Magnifici Sette”, i titoli a mega capitalizzazione che rappresentano oltre un terzo della capitalizzazione complessiva dell’indice S&P 500, a presentare i conti.
IBM ha invece perso l’1,3% dopo aver segnalato un rallentamento nel suo principale segmento del software cloud, che ha offuscato risultati complessivamente positivi.
Finora, poco più di un quarto delle società dell’S&P 500 ha pubblicato i risultati del terzo trimestre: di queste, l’86% ha superato le stime degli analisti, secondo i dati di LSEG.
Nel complesso, gli analisti prevedono attualmente una crescita degli utili dell’S&P 500 del 9,9% su base annua, in miglioramento rispetto alla precedente stima dell’8,8% registrata il 1° ottobre, sempre secondo LSEG.
Tra le altre società, Molina Healthcare è crollata del 18,1% dopo aver tagliato le proprie previsioni di utile annuale, mentre Honeywell ha rivisto al rialzo le sue stime di profitto grazie alla forte domanda nel settore aerospaziale, spingendo il titolo in rialzo del 7,5%.
Le azioni di American Airlines sono salite del 7,1% dopo che la compagnia aerea ha rivisto al rialzo le sue previsioni di profitto annuale. Al contrario, Southwest Airlines ha perso il 5,8%, nonostante abbia riportato un utile trimestrale superiore alle attese e vendite record nel trimestre in corso.
T-Mobile ha ceduto il 3,4%, pur avendo superato le stime degli analisti in termini di nuovi abbonati wireless.
Dow Inc. ha registrato una perdita trimestrale inferiore alle previsioni, grazie ai tagli ai costi e all’aumento dei volumi, che hanno compensato la debolezza dei prezzi dei prodotti chimici. Il titolo è avanzato del 12,0%.
Il Dow Jones Industrial Average è salito di 196,87 punti, ovvero dello 0,42%, a 46.787,65, l'S&P 500 ha guadagnato 44,97 punti, ovvero dello 0,67%, a 6.744,37 e il Nasdaq Composite ha guadagnato 221,79 punti, ovvero dello 0,98%, a 22.962,19.
Le società di informatica quantistica hanno vissuto una giornata di forte entusiasmo dopo che il Wall Street Journal ha riferito che l’amministrazione Trump è in trattativa con diverse di esse per acquisire partecipazioni azionarie in cambio di finanziamenti federali.
IonQ, D-Wave Quantum, Quantum Computing e Rigetti Computing hanno guadagnato tra il 5,2% e l’11,9%.
Il settore energetico è risultato il migliore tra gli undici comparti principali dell’S&P 500, con un aumento complessivo dell’1,7%, sostenuto dal balzo dei prezzi del greggio in seguito alle sanzioni imposte da Trump sul petrolio russo. Tra i colossi del settore, Exxon Mobil e Chevron hanno registrato rialzi rispettivamente dell’1,3% e dell’1,1%.
La raffineria indipendente Valero Energy è avanzata del 6,9% dopo aver riportato utili trimestrali superiori alle attese.
Le crescenti tensioni geopolitiche hanno continuato a favorire i titoli aerospaziali e della difesa, con l’indice S&P 500 Aerospace & Defense in crescita del 2,0% nell’ultimo anno.
Alla Borsa di New York, i titoli in rialzo hanno superato quelli in calo con un rapporto di 2,1 a 1, registrando 167 nuovi massimi e 45 nuovi minimi.
Sul Nasdaq, 3.037 titoli sono saliti contro 1.538 in ribasso, con un rapporto di 1,97 a 1 a favore dei rialzi.
Nelle ultime 52 settimane, l’indice S&P 500 ha segnato 13 nuovi massimi e 4 nuovi minimi, mentre il Nasdaq Composite ha registrato 65 nuovi massimi e 69 nuovi minimi.
Fonte: investing.com
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