Tesla affronta un crollo degli utili del 71% nel primo trimestre 2025: Musk annuncia il ritorno alla guida dell'azienda
- piscitellidaniel
- 23 apr
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Nel primo trimestre del 2025, Tesla ha registrato un significativo calo degli utili, con una diminuzione del 71% rispetto all'anno precedente, attestandosi a 409 milioni di dollari. I ricavi sono scesi del 9%, raggiungendo 19,3 miliardi di dollari, ben al di sotto delle aspettative di Wall Street. Le consegne di veicoli sono diminuite del 13%, con 336.681 unità consegnate, segnando il peggior trimestre per l'azienda dal 2022.
Questo calo è stato attribuito a diversi fattori, tra cui la crescente concorrenza nel mercato dei veicoli elettrici, in particolare da parte di produttori cinesi ed europei, e la controversa partecipazione di Elon Musk al governo degli Stati Uniti attraverso il Dipartimento per l'Efficienza Governativa (DOGE). La sua associazione con politiche impopolari ha portato a boicottaggi, proteste e atti di vandalismo contro i veicoli Tesla, influenzando negativamente l'immagine del marchio.
In risposta alle preoccupazioni degli investitori, Musk ha annunciato che a partire da maggio ridurrà significativamente il suo coinvolgimento nel DOGE per concentrarsi maggiormente su Tesla. Ha dichiarato che dedicherà solo uno o due giorni alla settimana agli affari governativi, affermando che "il lavoro principale per stabilire il Dipartimento per l'Efficienza Governativa è stato completato". Questo annuncio ha portato a un aumento del 5% delle azioni Tesla nelle contrattazioni after-hours, nonostante il titolo sia ancora in calo di oltre il 40% dall'inizio dell'anno.
Durante la conferenza con gli analisti, Musk ha ribadito l'impegno dell'azienda nel lanciare un modello più accessibile del SUV Model Y nella prima metà del 2025 e nell'introdurre un servizio di robotaxi senza conducente ad Austin, Texas, entro giugno. Ha espresso fiducia nel fatto che "ci saranno milioni di Tesla che operano in modo completamente autonomo nella seconda metà dell'anno". Tuttavia, alcuni analisti rimangono scettici riguardo alla prontezza della tecnologia di guida autonoma di Tesla, che è ancora oggetto di indagini da parte delle autorità federali.
Tesla ha anche evidenziato la sua strategia di localizzazione delle catene di approvvigionamento per mitigare i rischi legati ai dazi commerciali imposti dall'amministrazione Trump. Musk ha sottolineato che l'azienda è "la meno colpita" dai dazi grazie alla produzione localizzata in America, Europa e Cina. Tuttavia, ha riconosciuto che l'incertezza economica globale e le tensioni commerciali continuano a rappresentare sfide significative per l'azienda.
Nonostante le difficoltà, Tesla ha registrato un aumento del 37% dei ricavi nel settore dello stoccaggio di energia e un incremento del 35% nelle vendite di crediti regolamentari. Questi risultati hanno contribuito a compensare parzialmente il calo delle vendite di veicoli. L'azienda ha generato un flusso di cassa di 2,2 miliardi di dollari, rispetto ai 242 milioni dell'anno precedente.
Musk ha anche affrontato le critiche riguardanti il suo coinvolgimento politico, riconoscendo che "ci sono stati momenti difficili ultimamente", ma ha espresso ottimismo sul futuro dell'azienda, affermando che "il futuro di Tesla è migliore che mai". Ha delineato una visione in cui Tesla fornisce "abbondanza sostenibile" attraverso robot alimentati da intelligenza artificiale e veicoli autonomi, descrivendo questo scenario come "il futuro più felice che si possa immaginare".
Tuttavia, alcuni analisti avvertono che il continuo coinvolgimento di Musk in affari politici potrebbe continuare a danneggiare l'immagine del marchio Tesla. Wedbush Securities ha osservato che se Musk dovesse rimanere coinvolto nella Casa Bianca, "il danno al marchio crescerà". L'azienda non ha fornito previsioni finanziarie per il prossimo trimestre, citando l'incertezza delle politiche commerciali globali e l'impatto delle tensioni politiche sulla domanda di prodotti Tesla.
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