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STMicroelectronics: il mercato premia le prospettive di ripresa nonostante il calo di utile e ricavi nel primo trimestre 2025

Nel primo trimestre del 2025, STMicroelectronics ha registrato un significativo calo dell'utile netto e dei ricavi, con un utile netto adjusted di 56 milioni di dollari, in diminuzione dell'89% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. I ricavi sono scesi a 2,51 miliardi di dollari, segnando una contrazione del 27,6% su base annua. Il margine lordo si è attestato al 33,8%, influenzato negativamente da oneri legati al sottoutilizzo della capacità produttiva.​


Nonostante questi risultati, il titolo STMicroelectronics ha registrato un incremento del 4,3% in borsa, chiudendo a 38,5 euro per azione. Gli investitori hanno accolto positivamente le dichiarazioni del CEO Jean-Marc Chery, che ha definito il primo trimestre come il "punto più basso dell'anno" e ha previsto un miglioramento dei risultati a partire dal secondo trimestre. La società prevede ricavi netti di circa 2,56 miliardi di dollari e un margine lordo intorno al 34% per il secondo trimestre, riflettendo una leggera ripresa rispetto al trimestre precedente.​


Il calo dell'utile e dei ricavi è attribuibile a una combinazione di fattori, tra cui la diminuzione della domanda nei settori Automotive e Industrial, l'eccesso di scorte e le ridotte efficienze nella produzione. La società ha registrato un aumento delle scorte a 167 giorni di vendita, rispetto ai 122 giorni del trimestre precedente. Tuttavia, STMicroelectronics ha mantenuto solide performance nelle divisioni upstream e gas, con la produzione di idrocarburi rimasta stabile.​


Per mitigare gli effetti della flessione dei prezzi delle materie prime, STMicroelectronics ha implementato misure di compensazione per un valore complessivo di 2 miliardi di euro. Queste misure includono una riduzione degli investimenti netti pianificati per l'anno, ora inferiori a 6 miliardi di euro, e un programma di riacquisto di azioni proprie per un valore di 1,5 miliardi di euro, confermando la politica di distribuzione agli azionisti.​


La società continua a investire in tecnologie strategiche come il carburo di silicio e i wafer da 300 mm, con l'obiettivo di migliorare la competitività a lungo termine. In particolare, STMicroelectronics ha annunciato un investimento di 730 milioni di euro per la realizzazione di una nuova fabbrica di semiconduttori a Catania, in Sicilia, con il supporto di un finanziamento statale di circa 2 miliardi di euro. Il nuovo impianto produrrà chip in carburo di silicio ad alta efficienza energetica per veicoli elettrici, contribuendo a rafforzare l'ecosistema europeo dei semiconduttori.​


Nonostante le sfide attuali, alcuni analisti mantengono una visione positiva sul lungo termine per STMicroelectronics, evidenziando le opportunità di crescita legate all'espansione nel mercato cinese e agli sviluppi nel settore dell'intelligenza artificiale. La società continua a puntare su investimenti strategici per rafforzare la propria posizione nel mercato globale dei semiconduttori.​

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