Settore Biotech: Crescita della Domanda di Professionisti e Sfide nel Reperimento di Talenti
- piscitellidaniel
- 10 apr
- Tempo di lettura: 2 min
Il settore delle biotecnologie sta vivendo una fase di significativa espansione, caratterizzata da un incremento della domanda di professionisti altamente qualificati. Tuttavia, le aziende del comparto affrontano crescenti difficoltà nel reperire tali figure, evidenziando un disallineamento tra le esigenze del mercato e la disponibilità di competenze specializzate.
Aumento degli Investimenti e Crescita del Settore
Negli ultimi anni, il settore biotech ha registrato un incremento degli investimenti in ricerca e sviluppo, con un conseguente aumento del fatturato e dell'export. Secondo un rapporto di Farmindustria, le aziende biotecnologiche in Italia hanno visto una crescita dell'8% nel fatturato, raggiungendo 7,9 miliardi di euro, e un aumento dell'11% negli investimenti in ricerca, attestandosi a 623 milioni di euro. Questa espansione ha portato a una maggiore richiesta di personale qualificato per sostenere le attività di ricerca, sviluppo e produzione.
Difficoltà nel Reperimento di Figure Professionali Qualificate
Nonostante la crescita del settore, le aziende biotech incontrano notevoli difficoltà nel trovare professionisti con le competenze adeguate. Secondo il bollettino Excelsior di Unioncamere e Anpal, il 41,1% delle assunzioni programmate dalle imprese risulta di difficile reperimento, con punte del 58,4% per gli operai specializzati e del 56,1% per i dirigenti. Le cause principali di questo mismatch sono la mancanza di candidati (24% dei profili ricercati) e la preparazione non adeguata (14,3%).
Profili Professionali più Richiesti e Carenze di Competenze
Le figure professionali maggiormente ricercate nel settore biotech includono:
Tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi: con una difficoltà di reperimento del 67,2%.
Tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni: con una difficoltà del 61,1%.
Queste carenze evidenziano la necessità di una formazione mirata e di programmi educativi che rispondano alle esigenze specifiche del settore.
Iniziative per Colmare il Divario di Competenze
Per affrontare queste sfide, alcune aziende stanno implementando programmi di welfare aziendale e benefit per attrarre e trattenere talenti. Ad esempio, l'integrazione di servizi di benessere e fitness nei pacchetti di benefit aziendali sta diventando una strategia sempre più diffusa. Secondo un sondaggio di Deloitte, il 56% delle aziende del settore Health & Fitness considera il welfare aziendale una grande opportunità, con il 36% che lo vede come un driver di crescita per il fatturato.
Inoltre, la collaborazione tra istituzioni educative e aziende biotech è fondamentale per sviluppare percorsi formativi che preparino adeguatamente i futuri professionisti alle esigenze del mercato. Programmi di stage, apprendistato e formazione continua possono contribuire a ridurre il divario tra domanda e offerta di competenze nel settore.
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