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Rinnovo del Contratto Chimico-Farmaceutico: Richiesta di Aumento Salariale di 305 Euro e Riduzione dell'Orario di Lavoro

I sindacati del settore chimico e farmaceutico, rappresentati da Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil, hanno presentato una piattaforma per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) in scadenza il 30 giugno 2025. Le principali richieste includono un aumento salariale complessivo di 305 euro e la riduzione dell'orario di lavoro, sfruttando le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e dallo smart working. ​


Dettagli della Richiesta Salariale

La proposta sindacale prevede un incremento di 305 euro per il livello di riferimento D1, distribuito nel triennio 2025-2028. Questa cifra tiene conto delle previsioni inflattive e dei costi derivanti dalle richieste avanzate dai sindacati. ​


Formazione Continua e Sviluppo delle Competenze

Un altro pilastro della piattaforma sindacale è la centralità della formazione continua. I sindacati sottolineano l'importanza di adattarsi alle nuove tecnologie e alle politiche di sostenibilità attraverso lo sviluppo delle competenze. L'analisi delle transizioni digitale ed ecologica mira a identificare le nuove competenze necessarie e i cambiamenti nei ruoli organizzativi. Particolare attenzione è rivolta all'intelligenza artificiale, che, pur creando nuove opportunità professionali, presenta sfide etiche e sociali, come la privacy dei dati e il bias algoritmico. ​


Salute, Sicurezza e Ambiente

La piattaforma pone l'accento sulla promozione della partecipazione attiva dei lavoratori nella costruzione quotidiana della salute e sicurezza in azienda. Viene richiesta l'introduzione di specifiche politiche di prevenzione, contrasto e segnalazione delle violenze in ogni loro forma, con l'implementazione di misure specifiche attraverso un capitolo dedicato e linee guida appropriate. 


Flessibilità e Welfare Aziendale

Nel settore chimico-farmaceutico, il 96% degli occupati ha un contratto a tempo indeterminato. Tuttavia, i sindacati evidenziano la necessità di garantire migliori comportamenti nell'utilizzo dei contratti atipici, mantenendo le condizioni di indirizzo alla "buona occupazione". Inoltre, viene richiesta l'implementazione di misure specifiche per la flessibilità, sfruttando le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e dallo smart working. Per quanto riguarda il welfare contrattuale, si sottolinea la necessità di migliorare gli strumenti esistenti e adeguarli alle nuove necessità, mantenendo una logica integrativa dell'azione del servizio pubblico. ​


Contesto Economico e Prospettive

Nonostante le sfide macroeconomiche e geopolitiche, l'industria chimica italiana rimane strategica per i settori industriali del Paese e protagonista sullo scenario europeo. I sindacati riconoscono che, contrariamente al rinnovo del 2022, l'attuale congiuntura non è favorevole, a causa dei costi energetici elevati e della competitività delle produzioni asiatiche che mettono sotto pressione la filiera. Tuttavia, ritengono che vi siano tutti i presupposti per rinnovare e innovare il contratto in scadenza il prossimo giugno.


Processo di Approvazione

La piattaforma presentata verrà discussa nelle assemblee dei lavoratori entro il 31 marzo, per poi essere inviata alle controparti datoriali, Federchimica e Farmindustria. Questo processo mira a garantire un ampio coinvolgimento dei lavoratori nelle decisioni che riguardano il loro futuro contrattuale. 

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