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Pagamenti istantanei, dal 9 ottobre scatta l'obbligo per tutte le banche


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Dal 9 ottobre scatterà la seconda fase della riforma europea sui bonifici istantanei, che obbligherà banche e operatori finanziari a consentire non solo la ricezione, ma anche l’invio dei pagamenti rapidi su tutti i canali: home banking, app, sportelli, call center e terminali self-service. Dopo la prima fase, entrata in vigore a inizio anno, che aveva reso obbligatoria la ricezione, ora il sistema diventa pienamente operativo, permettendo trasferimenti in circa dieci secondi.

La velocità del servizio comporta però nuovi obblighi di sicurezza. I bonifici istantanei non sono modificabili né revocabili e per questo motivo è stato introdotto un servizio gratuito che verifica la corrispondenza tra nome e Iban del beneficiario. Prima del completamento del trasferimento, la banca del mittente invia una richiesta al prestatore di servizi del destinatario che risponde in tempo reale: corrispondenza piena, parziale, assente o impossibilità di verifica. L’esito arriva subito al cliente, che decide se confermare o annullare l’operazione.

Questo meccanismo tutela le banche, sollevandole da responsabilità in caso di errori segnalati e ignorati, e responsabilizza il cliente, chiamato a riflettere prima di autorizzare il pagamento. Allo stesso tempo, la verifica serve a scoraggiare frodi, permettendo di individuare incongruenze che possono spingere l’utente a contattare la propria banca. Restano però criticità: secondo l’Abi, molte truffe avvengono perché l’utente, ingannato, collabora involontariamente con il malintenzionato.

Le tecnologie di protezione oggi si basano su chiavi crittografiche, dispositivi fisici e sistemi integrati negli smartphone, sempre più affiancati dai dati biometrici. Il riconoscimento facciale, ad esempio, è già usato dalla maggioranza degli utenti per accedere ai conti o autorizzare operazioni.

Sul piano della diffusione, i bonifici istantanei crescono costantemente: nel terzo trimestre 2024 hanno raggiunto il 19,67% del totale in Europa, mentre in Italia rappresentano circa il 10%. Gli istituti italiani sono stati pionieri nel settore e oggi 341 prestatori di servizi, quasi la totalità dei conti correnti, offrono questa modalità di pagamento.

Con la fase due della riforma, l’Europa punta a rendere i bonifici istantanei uno strumento diffuso e sicuro, unendo velocità ed efficienza a controlli più rigorosi, senza abbandonare del tutto i canali tradizionali che restano utili nei casi in cui sia necessaria maggiore flessibilità.

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