top of page
Jlc news - blu.png

Novo Nordisk acquisisce il farmaco UBT251 per 2 miliardi di dollari: nuovo capitolo nella lotta all’obesità

Novo Nordisk, colosso danese della farmaceutica noto per i suoi trattamenti contro diabete e obesità, ha annunciato il 24 marzo 2025 la sottoscrizione di un accordo strategico con la cinese United Laboratories International Holdings per la licenza globale del farmaco sperimentale UBT251. Si tratta di un’operazione del valore complessivo fino a 2 miliardi di dollari, che rafforza ulteriormente il ruolo di leadership dell’azienda nordica in uno dei settori più dinamici e redditizi del mercato farmaceutico mondiale.


L’intesa prevede un pagamento iniziale di 200 milioni di dollari da parte di Novo Nordisk, a cui potranno aggiungersi fino a 1,8 miliardi al raggiungimento di specifici traguardi relativi allo sviluppo clinico, alle approvazioni regolatorie e alle vendite commerciali. L'accordo comprende anche royalty progressive sulle future vendite di UBT251. United Laboratories conserverà i diritti esclusivi di commercializzazione del farmaco in Cina continentale, Hong Kong, Macao e Taiwan, mentre Novo Nordisk avrà pieno controllo per tutti gli altri mercati globali.


Il farmaco oggetto dell’accordo, UBT251, è un triplo agonista dei recettori GLP-1, GIP e glucagone, molecole centrali nella regolazione dell'appetito, del metabolismo del glucosio e dell’equilibrio energetico. Questa nuova generazione di farmaci punta a migliorare l’efficacia del trattamento dell’obesità e del diabete di tipo 2, superando le performance già elevate di farmaci come Ozempic e Wegovy, prodotti di punta dello stesso gruppo danese.


I primi risultati clinici emersi dagli studi di fase 1, già completati in Cina, sono incoraggianti: i pazienti trattati con la dose massima di UBT251 hanno mostrato una perdita di peso media del 15,1% dopo alcune settimane, contro l’1,5% del gruppo placebo. Anche i marcatori metabolici hanno evidenziato miglioramenti significativi, senza eventi avversi gravi. Tali dati suggeriscono che UBT251 potrebbe rappresentare una delle terapie anti-obesità più efficaci oggi in fase di sviluppo, aprendo la strada a una nuova generazione di farmaci multirecettoriali.


Novo Nordisk ha dichiarato che inizierà rapidamente studi clinici di fase 2 al di fuori della Cina, con l’obiettivo di ottenere l’autorizzazione alla commercializzazione entro il 2028 nei principali mercati globali, tra cui Stati Uniti, Unione Europea e Giappone. L’azienda ha inoltre precisato che UBT251 non sostituirà i farmaci già in commercio, ma si posizionerà come ulteriore opzione terapeutica, potenzialmente destinata a pazienti con obesità grave o con comorbidità metaboliche non adeguatamente controllate dai farmaci attuali.


L’annuncio dell’accordo ha suscitato immediata attenzione sui mercati finanziari. Nonostante la portata strategica dell’operazione, il titolo Novo Nordisk ha registrato un calo del 2,2% nel pre-market a Wall Street, chiudendo poi la giornata a 75,20 dollari. Secondo gli analisti, la reazione negativa è da attribuirsi più a prese di profitto e alla fisiologica prudenza degli investitori di fronte a operazioni di investimento ad alto rischio clinico, che non a un giudizio negativo sull’accordo in sé.


UBT251 si inserisce infatti in un segmento altamente competitivo, quello dei farmaci GLP-1, dove la stessa Novo Nordisk ha ottenuto risultati record. Wegovy, approvato dalla FDA nel 2021, ha generato ricavi superiori a 10 miliardi di dollari nel 2024, diventando uno dei farmaci più venduti al mondo. Tuttavia, l’ingresso di Eli Lilly con Zepbound, e lo sviluppo parallelo di analoghi orali, ha spinto Novo Nordisk a diversificare e rafforzare la propria pipeline, guardando anche a molecole esterne con alto potenziale innovativo.


L’operazione conferma la volontà dell’azienda di mantenere la leadership in un mercato destinato a crescere in modo esponenziale. Secondo le stime di Morgan Stanley, il mercato globale dei farmaci per la gestione dell’obesità supererà i 77 miliardi di dollari entro il 2030, con una base di pazienti potenziali che supera i 650 milioni di individui nel mondo. Solo negli Stati Uniti, oltre il 40% della popolazione adulta è obesa, e le richieste per terapie farmacologiche sono in costante aumento, soprattutto in assenza di efficaci alternative di lungo periodo basate solo su dieta e attività fisica.


L’acquisizione di UBT251 dimostra anche l’apertura crescente di Novo Nordisk verso collaborazioni globali con aziende farmaceutiche emergenti, in particolare cinesi. United Laboratories è uno dei principali produttori di principi attivi in Cina e sta investendo massicciamente nello sviluppo di farmaci innovativi, in linea con la nuova strategia del governo cinese di favorire una trasformazione del settore farmaceutico da produttore di generici a protagonista della ricerca. L’accordo rappresenta per la società asiatica un’importante validazione scientifica e commerciale della propria capacità innovativa.


Nel medio periodo, UBT251 sarà affiancato da altre molecole sperimentali che Novo Nordisk ha già in sviluppo, come CagriSema, un dual agonista GLP-1/GIP attualmente in fase 3, e NN9838, un analogo orale in fase 2. L’azienda punta così a offrire un portafoglio completo per la gestione dell’obesità, in grado di rispondere a differenti profili clinici, preferenze dei pazienti e livelli di gravità della patologia.


L’operazione UBT251 si inserisce in un trend più ampio di consolidamento e acquisizione nel settore farmaceutico, dove le big pharma cercano di rafforzare le proprie pipeline per rispondere alla scadenza dei brevetti e alle nuove sfide della medicina personalizzata. In questo contesto, Novo Nordisk si conferma tra i gruppi più dinamici e lungimiranti, decisa a guidare la rivoluzione terapeutica contro una delle principali epidemie del nostro tempo: l’obesità.

Post correlati

Mostra tutti

留言


Le ultime notizie

bottom of page