Nelle aziende familiari avanza la NextGen: i giovani eredi tra innovazione, sostenibilità e nuove forme di leadership
- piscitellidaniel
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Il ricambio generazionale nelle imprese familiari europee e italiane sta assumendo una dimensione strutturale, segnando il passaggio a una nuova epoca di gestione aziendale. La cosiddetta “NextGen”, la generazione di giovani eredi e imprenditori formatisi tra università internazionali, start-up e nuove tecnologie, è sempre più presente ai vertici delle aziende di famiglia, portando con sé un approccio più digitale, sostenibile e orientato al valore sociale dell’impresa. Il fenomeno, che coinvolge migliaia di realtà produttive nel Paese, rappresenta un punto di svolta per un sistema economico in cui oltre il 70% delle imprese è a conduzione familiare e che, in molti casi, costituisce il cuore del tessuto industriale italiano.
Negli ultimi anni, la transizione generazionale è diventata un tema centrale per la sopravvivenza e la competitività delle aziende familiari. L’età media degli imprenditori italiani, che supera i 60 anni, evidenzia la necessità di una programmazione strategica nel passaggio di consegne, ma anche la volontà di mantenere continuità nei valori aziendali. Tuttavia, la nuova generazione non si limita a ereditare: trasforma. Le NextGen portano con sé competenze trasversali, visioni più aperte e una sensibilità più marcata per temi come la sostenibilità ambientale, l’inclusione e la digitalizzazione dei processi produttivi. Questa nuova classe imprenditoriale, cresciuta in un contesto globale e iperconnesso, interpreta il ruolo di leader non più come dominio gerarchico, ma come responsabilità collettiva.
Secondo le analisi più recenti sulle imprese familiari europee, oltre il 60% delle aziende sta già integrando le nuove generazioni nei ruoli decisionali. In Italia, il processo è in corso ma procede con ritmi diversi a seconda del settore: le imprese del made in Italy, della moda e del design hanno spesso anticipato il passaggio, mentre nelle aziende manifatturiere e nei distretti industriali più tradizionali la transizione avviene in modo graduale. I giovani imprenditori si distinguono per un approccio data-driven e per l’uso di tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale e l’automazione, applicate non solo alla produzione ma anche al marketing e alla gestione finanziaria.
Un aspetto significativo della nuova leadership è l’attenzione al capitale umano e alla cultura aziendale. Le NextGen promuovono modelli organizzativi più flessibili, meno verticali e più orientati alla partecipazione. L’obiettivo non è solo garantire la redditività, ma anche generare valore condiviso, in linea con i principi ESG (Environmental, Social and Governance). Le nuove generazioni considerano la sostenibilità non come un vincolo, ma come una leva strategica. Sempre più imprese familiari, guidate dai nuovi eredi, stanno adottando bilanci di sostenibilità, investendo in energie rinnovabili e riducendo l’impatto ambientale delle proprie filiere produttive.
Parallelamente, si assiste a una profonda evoluzione del concetto di identità aziendale. Se la generazione precedente tendeva a identificare l’impresa con la famiglia fondatrice, la NextGen punta a costruire una visione collettiva, in cui la reputazione del brand è strettamente legata alla sua capacità di innovare e di comunicare in modo autentico. I social media e le piattaforme digitali sono diventati strumenti fondamentali per rafforzare il legame tra l’azienda e i propri stakeholder, creando una narrativa di marca coerente e trasparente. In questo contesto, il dialogo con i dipendenti, i clienti e la comunità assume un valore strategico che va oltre il profitto immediato.
Un altro tratto distintivo della nuova generazione di leader è la gestione dei conflitti familiari e la professionalizzazione della governance. Le NextGen, spesso formate in ambiti manageriali internazionali, spingono per una maggiore separazione tra proprietà e gestione, introducendo consigli di amministrazione indipendenti, procedure di valutazione delle performance e sistemi di controllo più rigorosi. L’obiettivo è garantire continuità, ma anche meritocrazia, evitando che le dinamiche familiari interferiscano con le scelte imprenditoriali. Questa trasformazione culturale sta contribuendo a rendere le aziende familiari più attrattive anche per gli investitori esterni, che vedono in esse una combinazione di stabilità e innovazione.
Il ruolo delle donne emerge come uno degli elementi più innovativi di questa nuova stagione imprenditoriale. Le giovani imprenditrici della NextGen si stanno affermando con forza crescente, assumendo ruoli chiave in settori un tempo dominati da figure maschili. La loro presenza non solo modifica gli equilibri interni alle aziende, ma contribuisce a introdurre nuovi stili di leadership basati sull’empatia, la collaborazione e la valorizzazione del talento. Le imprese familiari guidate da donne mostrano una maggiore attenzione alla diversità e alle politiche di welfare aziendale, confermando che l’inclusione è un fattore determinante per la crescita sostenibile.
Il tema della formazione rimane cruciale. Molti dei nuovi imprenditori stanno investendo in percorsi di studio avanzati e in esperienze professionali all’estero prima di rientrare nell’impresa di famiglia. Questa contaminazione internazionale porta con sé competenze manageriali e capacità di visione strategica, ma anche un diverso rapporto con l’innovazione. La formazione non riguarda solo la NextGen: anche la generazione uscente è chiamata a partecipare al processo di transizione, acquisendo strumenti per comprendere e sostenere il cambiamento. Le imprese che affrontano la successione come un percorso condiviso tra le generazioni sono quelle che mostrano i risultati più solidi e duraturi.
La trasformazione in atto nelle aziende familiari italiane e europee non è solo economica, ma anche culturale e sociale. La NextGen interpreta l’impresa come un organismo dinamico, capace di adattarsi ai cambiamenti del mondo contemporaneo senza rinnegare la propria storia. Questo equilibrio tra tradizione e innovazione rappresenta la chiave per garantire la continuità delle imprese familiari e per consolidare il loro ruolo strategico nell’economia globale. Le nuove generazioni di imprenditori, con la loro visione aperta e la loro capacità di leggere le sfide del futuro, stanno dunque ridefinendo le fondamenta stesse del capitalismo familiare, proiettandolo verso un modello di impresa più consapevole, digitale e sostenibile.

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