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Mercati europei in rialzo: il rinvio dei dazi di Trump e il taglio dei tassi BCE alimentano l'ottimismo

Il 6 marzo 2025, le borse europee hanno registrato una giornata positiva, influenzate da due eventi chiave: il rinvio di un mese dell'implementazione dei dazi del 25% annunciati dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sulle importazioni di automobili europee, e la decisione della Banca Centrale Europea (BCE) di ridurre i tassi di interesse di 25 punti base.​


Il contesto dei dazi sulle auto europee

Il presidente Trump aveva precedentemente annunciato l'intenzione di imporre dazi del 25% sulle importazioni di automobili, prodotti farmaceutici e semiconduttori dall'Unione Europea, sostenendo che l'UE era stata "molto ingiusta" nei confronti degli Stati Uniti.  Questa mossa aveva suscitato preoccupazioni significative tra i produttori europei di automobili, poiché tali tariffe avrebbero potuto influenzare negativamente le esportazioni verso il mercato statunitense. ​


Tuttavia, il 6 marzo, l'amministrazione Trump ha deciso di posticipare di un mese l'implementazione di questi dazi, offrendo una finestra temporale per ulteriori negoziati tra Stati Uniti e Unione Europea. Questo rinvio è stato accolto positivamente dai mercati finanziari europei, poiché ha ridotto, almeno temporaneamente, l'incertezza riguardo alle future relazioni commerciali transatlantiche.​


Reazione dei mercati azionari europei

In risposta a queste notizie, le principali borse europee hanno chiuso in rialzo:​

  • Indice FTSE MIB (Milano): ha registrato un incremento dell'1,2%, trainato dai settori bancario e automobilistico.​

  • Indice DAX (Francoforte): ha guadagnato lo 0,9%, con performance positive da parte dei principali produttori automobilistici tedeschi.​

  • Indice CAC 40 (Parigi): ha segnato un aumento dello 0,8%, sostenuto dai titoli industriali e tecnologici.​


Decisione della BCE e implicazioni economiche

Oltre al rinvio dei dazi, un altro fattore determinante per l'andamento positivo dei mercati è stata la decisione della BCE di tagliare i tassi di interesse di 25 punti base, portando il tasso sui depositi al 2,5%.  Questa mossa rappresenta il quinto taglio consecutivo, attuato in risposta a una bassa inflazione nella zona euro e con l'obiettivo di rendere la politica monetaria "meno restrittiva". ​


La riduzione dei tassi mira a diminuire il costo del credito, incentivando prestiti e investimenti, nel tentativo di stimolare la crescita economica. Tuttavia, le previsioni economiche indicano sfide persistenti, con una crescita prevista dello 0,9% nel 2025, dell'1,2% nel 2026 e dell'1,3% nel 2027, a causa della diminuzione delle esportazioni e della debolezza degli investimenti.


Impatto sui settori industriali e prospettive future

Il settore automobilistico europeo, particolarmente sensibile alle politiche commerciali statunitensi, ha beneficiato del rinvio dei dazi. Produttori come Volkswagen, Mercedes-Benz e Porsche hanno visto un recupero delle loro quotazioni, dopo le perdite registrate in seguito all'annuncio iniziale dei dazi. ​


Tuttavia, l'incertezza rimane elevata, poiché il rinvio offre solo una tregua temporanea. Le prossime settimane saranno cruciali per le negoziazioni tra Stati Uniti e Unione Europea, al fine di evitare l'implementazione delle tariffe e garantire stabilità al settore.

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