L'inflazione in Italia accelera all'1,5% a gennaio: energia e alimentari tra i principali fattori
- piscitellidaniel
- 21 feb
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Nel mese di gennaio 2025, l'Italia ha registrato un'accelerazione dell'inflazione, con l'indice nazionale dei prezzi al consumo (NIC) che ha segnato un aumento dello 0,6% rispetto al mese precedente e dell'1,5% su base annua, in crescita rispetto all'1,3% di dicembre 2024. Questo incremento è stato principalmente trainato dai prezzi dell'energia e, in misura minore, dai prodotti alimentari lavorati.
Dettagli sull'aumento dei prezzi
L'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) ha evidenziato che l'accelerazione dell'inflazione è dovuta principalmente all'aumento dei prezzi dei beni energetici regolamentati e non regolamentati. Inoltre, i prodotti alimentari lavorati hanno contribuito all'incremento, mentre alcuni servizi hanno mostrato una decelerazione nei prezzi.
Inflazione armonizzata a livello europeo
L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA), utilizzato per confrontare l'inflazione tra i paesi dell'Unione Europea, ha registrato una diminuzione dello 0,8% su base mensile, ma un aumento dell'1,7% su base annua, rispetto all'1,4% di dicembre. Questo dato è stato rivisto leggermente al ribasso rispetto alle stime preliminari, che indicavano una diminuzione dello 0,7% mensile e un aumento dell'1,7% annuo.
Inflazione di fondo stabile
L'inflazione di fondo, che esclude le componenti più volatili come energia e alimentari freschi, è rimasta stabile all'1,8% su base annua nell'IPCA, invariata rispetto al mese precedente. Questo indica che, al netto delle componenti più volatili, la dinamica dei prezzi al consumo mantiene una certa stabilità.
Confronto con l'Eurozona
A livello dell'Eurozona, l'inflazione ha mostrato una leggera accelerazione, passando dal 2,4% di dicembre al 2,5% di gennaio su base annua. Questo aumento è in linea con le tendenze osservate in Italia, sebbene il tasso di inflazione italiano rimanga al di sotto della media dell'area euro.
Prospettive future
Le previsioni economiche indicano una moderata crescita del PIL italiano nel 2025. Secondo la Banca d'Italia, il tasso di crescita del PIL nel triennio 2025-2027 dovrebbe attestarsi in media all'1% annuo. Questo scenario potrebbe influenzare l'andamento dell'inflazione nei prossimi anni, con una possibile stabilizzazione dei prezzi al consumo.
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