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Il progetto VITA a Palermo: 500 studenti protagonisti del ponte tra formazione STEM e biomedicale

A Palermo nasce un nuovo polo di eccellenza formativa che intreccia orientamento, alta formazione tecnica, innovazione scientifica e sinergie tra scuole, università e imprese: è il progetto VITA – acronimo di "Verso l’Innovazione e le Tecnologie Avanzate della Vita". Si tratta di una delle iniziative più avanzate nel panorama nazionale per avvicinare i giovani alle discipline STEM applicate al settore biomedicale, con un impatto diretto su 500 studenti delle scuole superiori della Sicilia occidentale. Un ponte concreto tra mondo dell’istruzione e filiere produttive strategiche per il futuro del Paese.


Il progetto è promosso dall’ITS Academy Nuove Tecnologie della Vita “A. Volta” di Palermo, con il supporto del Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale, e vede coinvolti partner istituzionali e privati di primo piano: il Dipartimento di Biomedicina, Neuroscienze e Diagnostica Avanzata dell’Università di Palermo, Sicindustria, Fondazione Hora, La Linea della Palma e sei scuole secondarie siciliane. L’obiettivo è ambizioso ma chiaro: offrire agli studenti delle superiori una formazione orientata all’innovazione in ambito biomedicale, integrando esperienze laboratoriali, lezioni accademiche, incontri con imprese e percorsi di orientamento avanzato.


Il progetto coinvolge sei istituti scolastici tra Palermo e Messina: l’IISS “Alessandro Volta” e l’IISS “Ernesto Ascione” di Palermo, il Liceo Classico “Giovanni Meli”, il Collegio Gonzaga, l’IISS “Giuseppe Minutoli” di Messina e il Liceo “Lucio Piccolo” di Capo d’Orlando. I destinatari sono 500 studenti del terzo, quarto e quinto anno, selezionati per entrare in un percorso di formazione parallelo a quello tradizionale, basato su metodologie didattiche innovative, attività sul campo e un contatto diretto con il mondo del lavoro.


Uno dei punti di forza del progetto è la “Culla tecnologica Biomed e Biotech” dell’ITS Academy, una piattaforma sperimentale dove gli studenti potranno partecipare ad attività laboratoriali e simulazioni legate alle scienze della vita, all’ingegneria biomedica, alle biotecnologie e alla diagnostica avanzata. Si tratta di un ambiente immersivo pensato per far vivere in anticipo il mondo delle professioni ad alta specializzazione, con tutoraggi individuali e percorsi di valorizzazione del talento.


Secondo Luigi Rizzolo, presidente di Sicindustria, “VITA rappresenta un’opportunità straordinaria per i nostri giovani, perché offre un accesso diretto e concreto alle competenze più richieste nei settori chiave dell’economia della conoscenza. Biomedicale, robotica sanitaria, diagnostica molecolare: tutti ambiti in espansione che richiedono figure tecniche formate e aggiornate”. Rizzolo sottolinea come la collaborazione tra ITS, Università e imprese sia la chiave per costruire un ecosistema formativo capace di trattenere i giovani sul territorio, invertendo la tendenza all’emigrazione di cervelli che da anni impoverisce il Sud.


Sul fronte universitario, anche il Rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri, ha evidenziato il valore strategico del progetto. “Supportare i giovani nella scelta dei percorsi di studio e lavoro è uno dei compiti fondamentali dell’università pubblica. Iniziative come VITA rendono reale quella terza missione che affianca didattica e ricerca: l’impatto sociale. Promuovere le competenze STEM in ambito biomedico significa investire in salute, progresso e innovazione”.


Il progetto VITA si inserisce perfettamente nel nuovo quadro normativo tracciato dalla Riforma dell’Istruzione Tecnologica Superiore (Legge 99/2022), che riconosce l’importanza strategica della collaborazione tra ITS Academy e Università, prevedendo percorsi integrati, il riconoscimento dei crediti formativi e meccanismi di placement condivisi. Un modello che supera la rigida distinzione tra formazione professionale e accademica, aprendo a un sistema più flessibile, interconnesso e centrato sulle reali esigenze del tessuto produttivo.


La metodologia adottata si basa su un mix di didattica esperienziale, orientamento attivo e confronto diretto con i professionisti del settore. Gli studenti parteciperanno a sessioni di formazione teorico-pratica, attività di laboratorio e project work sviluppati insieme alle imprese, con il supporto di tutor aziendali e accademici. Un’attenzione particolare sarà riservata all’inclusione di studentesse e studenti provenienti da contesti socioeconomici fragili, nella consapevolezza che le competenze tecnologiche possono rappresentare un potente strumento di emancipazione sociale.


Sul piano dei contenuti, le aree disciplinari spazieranno dalla bioinformatica alla stampa 3D per uso medicale, dall’intelligenza artificiale applicata alla diagnostica al monitoraggio biometrico, fino all’analisi dei big data sanitari e alla progettazione di dispositivi biomedicali. Il tutto con un linguaggio accessibile, strumenti avanzati e una didattica centrata sulla soluzione dei problemi reali.


Il progetto VITA segna così una svolta per la formazione tecnico-scientifica in Sicilia e apre la strada a una nuova generazione di professionisti della salute e dell’innovazione. Un ponte tra scuola, università e impresa che non solo forma, ma orienta, motiva e connette. Un investimento nelle persone prima ancora che nelle strutture, per costruire un futuro in cui talento e tecnologia siano davvero al servizio della vita.

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