I Colossi di Wall Street Contestano i Dazi di Trump: Un Errore per l'Economia Globale
- piscitellidaniel
- 7 apr
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L'introduzione di dazi significativi da parte dell'amministrazione del Presidente Donald Trump ha suscitato una forte opposizione tra i principali esponenti di Wall Street e gli economisti, i quali avvertono che tali misure potrebbero avere conseguenze negative sull'economia globale.
Preoccupazioni Espresse dai Leader Finanziari
Secondo un articolo del Wall Street Journal, figure di spicco come Bill Ackman, Howard Marks, Stan Druckenmiller e Dan Loeb hanno criticato apertamente la politica dei dazi di Trump, sottolineando il rischio di danneggiare l'economia e di erodere la fiducia globale negli Stati Uniti come partner commerciale. Ackman ha proposto una pausa di 90 giorni per negoziare con i partner commerciali, mentre Marks e Druckenmiller hanno evidenziato i pericoli di allontanarsi dalla globalizzazione e dal libero scambio.
Rischi di Recessione e Impatti sui Mercati
Goldman Sachs ha avvertito che l'attuazione dei dazi potrebbe aumentare la probabilità di una recessione negli Stati Uniti al 45%, citando un significativo inasprimento delle condizioni finanziarie e un aumento dell'incertezza politica. Allo stesso modo, JPMorgan ha elevato la probabilità di una recessione al 60%, evidenziando il potenziale impatto negativo sulle catene di approvvigionamento globali e sulla fiducia delle imprese.
Reazioni dei Mercati Finanziari
I mercati finanziari hanno reagito negativamente all'annuncio dei dazi. Il Dow Jones Industrial Average è crollato di 1.679 punti, segnando la peggiore giornata dal 2020, mentre l'S&P 500 e il Nasdaq hanno registrato cali significativi. Questo ha portato a una perdita di circa 3,1 trilioni di dollari in valore di mercato.
Critiche dalle Istituzioni Finanziarie
Secondo Business Insider, JPMorgan ha evidenziato che i dazi potrebbero funzionare come un significativo aumento delle tasse, equivalente al 2,4% del PIL statunitense, rappresentando il più grande incremento fiscale dalla Seconda Guerra Mondiale. Analisti avvertono che tali misure potrebbero scatenare ritorsioni da parte dei partner commerciali, ridurre la fiducia delle imprese e interrompere le catene di approvvigionamento globali.
Prospettive Economiche e Commerciali
Il Wall Street Journal riporta che l'obiettivo dichiarato di Trump con l'imposizione dei dazi è quello di creare un nuovo ordine economico mondiale, affrontando squilibri commerciali di lunga data. Tuttavia, economisti avvertono che questa mossa potrebbe innescare stagflazione, aumentare i prezzi al consumo, deprimere gli investimenti e potenzialmente spingere gli Stati Uniti in recessione.
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