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Eurogruppo: torna la questione della ratifica del MES da parte dell'Italia

Il 13 maggio 2025, durante la riunione dell'Eurogruppo a Bruxelles, è stato nuovamente sollevato il tema della mancata ratifica da parte dell'Italia della riforma del Meccanismo Europeo di Stabilità (MES). L'Italia rimane l'unico paese dell'Eurozona a non aver ancora completato il processo di ratifica, suscitando preoccupazioni tra gli altri Stati membri.


La posizione dell'Italia

Il ministro dell'Economia italiano, Giancarlo Giorgetti, ha fornito aggiornamenti sulla situazione, sottolineando che non ci sono stati sviluppi significativi nel processo di ratifica. La riforma del MES è stata respinta dalla Camera dei Deputati il 21 dicembre 2023, con 184 voti contrari, 72 favorevoli e 44 astenuti, rendendo l'Italia l'unico Stato membro a non aver approvato la modifica del trattato.


Le preoccupazioni europee

I funzionari europei hanno espresso preoccupazione per l'impatto della mancata ratifica sull'Unione bancaria e sulla stabilità finanziaria dell'Eurozona. Un alto funzionario europeo ha dichiarato che "non è successo molto da un po'" e che la riunione dell'Eurogruppo è stata un'occasione per il ministro Giorgetti di informare i colleghi sulla situazione . La mancata ratifica impedisce l'attivazione del backstop comune al Fondo di risoluzione unico, considerato un elemento chiave per la gestione delle crisi bancarie.


Le implicazioni economiche

L'incertezza legata alla mancata ratifica del MES potrebbe influire negativamente sulle previsioni economiche dell'Eurozona. Un alto funzionario europeo ha osservato che l'incertezza ha un impatto reale sull'attività economica, poiché le aziende potrebbero esitare a prendere decisioni di investimento in un contesto di incertezza normativa . La ratifica del MES è vista come un passo importante per rafforzare la resilienza economica dell'Eurozona.


Le prospettive future

Nonostante le pressioni europee, l'Italia continua a esprimere riserve sulla riforma del MES. Il governo italiano ha indicato che la ratifica potrebbe essere considerata solo in presenza di modifiche significative al trattato, che tengano conto delle preoccupazioni italiane. Tuttavia, gli altri Stati membri hanno già ratificato il trattato, rendendo difficile apportare ulteriori modifiche. La questione rimane quindi aperta, con l'Eurogruppo che continua a sollecitare l'Italia a completare il processo di ratifica per garantire la stabilità finanziaria dell'Eurozona.

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