Fentanyl: la Cina respinge le accuse degli Stati Uniti e rilancia sul piano diplomatico
- piscitellidaniel
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Il 13 maggio 2025, il Ministero degli Esteri cinese ha respinto con fermezza le accuse provenienti da Washington riguardo al ruolo della Cina nella crisi del fentanyl che sta devastando gli Stati Uniti. Il portavoce Lin Jian ha dichiarato che la responsabilità della diffusione di questa sostanza negli USA è interamente americana, definendo "ingiustificati" i dazi punitivi imposti da Washington. Queste dichiarazioni giungono in un momento di tensione crescente tra le due potenze, con la questione del fentanyl al centro di un complesso intreccio di relazioni commerciali e diplomatiche.
La posizione cinese
Durante una conferenza stampa a Pechino, Lin Jian ha sottolineato che la crisi del fentanyl è un problema interno agli Stati Uniti, attribuendo la responsabilità alla gestione domestica della questione da parte di Washington. Ha inoltre criticato la decisione americana di mantenere un dazio del 20% su alcuni prodotti cinesi, nonostante i recenti progressi nei negoziati commerciali tra i due paesi. Secondo Lin, tali misure tariffarie sono ingiustificate e danneggiano la cooperazione bilaterale, specialmente in un momento in cui entrambe le nazioni avevano concordato una riduzione sostanziale dei dazi per alleviare le tensioni commerciali.
Le accuse statunitensi
Gli Stati Uniti hanno a lungo accusato la Cina di non fare abbastanza per fermare il flusso di precursori chimici utilizzati nella produzione di fentanyl, una potente droga sintetica responsabile di un numero crescente di overdose mortali negli USA. Secondo le autorità americane, molte di queste sostanze chimiche vengono prodotte in Cina e poi trafficate attraverso il Messico per raggiungere il mercato statunitense. Nonostante la Cina abbia vietato la produzione e la vendita di tutte le varianti del fentanyl nel 2019, le autorità americane sostengono che i controlli cinesi siano ancora insufficienti e che le aziende cinesi continuino a dominare il mercato dei precursori chimici.
Le implicazioni diplomatiche
La questione del fentanyl ha avuto un impatto significativo sulle relazioni diplomatiche tra Stati Uniti e Cina. Le tensioni si sono intensificate con l'imposizione di dazi reciproci, che hanno quasi paralizzato il commercio bilaterale. Recentemente, entrambe le nazioni hanno cercato di riavviare i negoziati commerciali, con incontri ad alto livello previsti in Svizzera. Tuttavia, la decisione degli Stati Uniti di mantenere alcuni dazi in vigore, citando l'insufficiente impegno della Cina nella lotta al fentanyl, ha complicato ulteriormente le trattative.
La crisi del fentanyl negli Stati Uniti
Negli ultimi anni, gli Stati Uniti hanno affrontato una crescente crisi legata all'uso del fentanyl, con un numero record di decessi per overdose. Secondo i dati dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC), nel 2021 il fentanyl è stato responsabile di circa il 70% delle morti per overdose negli USA. La droga, 50 volte più potente dell'eroina, è spesso mescolata ad altre sostanze, aumentando il rischio di overdose accidentali. Le autorità americane hanno intensificato gli sforzi per combattere il traffico di fentanyl, ma la complessità della catena di approvvigionamento e la facilità di produzione continuano a rappresentare sfide significative.
Le prospettive future
La disputa tra Stati Uniti e Cina sulla questione del fentanyl evidenzia le difficoltà nel bilanciare le preoccupazioni legate alla salute pubblica con le dinamiche delle relazioni internazionali. Mentre entrambe le nazioni riconoscono la gravità della crisi, le divergenze su come affrontarla continuano a ostacolare una cooperazione efficace. La comunità internazionale osserva con attenzione l'evolversi della situazione, consapevole che una soluzione sostenibile richiederà un impegno congiunto e una maggiore fiducia reciproca tra le due potenze.
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