Energia e competitività: l’asse Meloni-Orsini per rilanciare l’industria italianaEnergia e competitività: l’asse Meloni-Orsini per rilanciare l’industria italiana
- piscitellidaniel
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All'assemblea generale di Confindustria del 18 settembre 2024, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente di Confindustria Emanuele Orsini hanno delineato una convergenza strategica per affrontare le sfide energetiche e industriali dell'Italia. Entrambi hanno sottolineato l'urgenza di intervenire sui costi dell'energia e di rivedere le politiche europee in materia di transizione ecologica, al fine di salvaguardare la competitività del sistema produttivo nazionale.
Il nodo del costo dell'energia
Emanuele Orsini ha evidenziato come il gap di costo dell'energia tra le imprese italiane e i concorrenti europei rappresenti un problema da risolvere immediatamente. Ha sottolineato la necessità di un prezzo unico europeo dell'energia per evitare una concorrenza interna all'UE che indebolisce la posizione del continente rispetto ad altri attori globali, come gli Stati Uniti. Orsini ha proposto l'inserimento nella legge di bilancio della sperimentazione dei micro reattori nucleari, considerandoli fondamentali per ridurre la dipendenza energetica e rafforzare la competitività dell'industria italiana.
La posizione del governo
Giorgia Meloni ha accolto con favore le proposte di Orsini, dichiarando la disponibilità del governo a un confronto concreto sulla manovra economica. Ha sottolineato l'importanza di sostenere le imprese che assumono e le famiglie con figli, indicando queste come priorità nella prossima legge di bilancio. Meloni ha inoltre espresso fiducia nella possibilità di raggiungere una crescita del PIL dell'1%, ribadendo l'impegno a correggere le scelte ideologiche del Green Deal europeo che potrebbero portare a una debacle industriale.
Critiche e divergenze
Nonostante la sintonia tra governo e Confindustria, alcune voci critiche si sono levate. Il segretario di +Europa, Riccardo Magi, ha apprezzato il pragmatismo di Orsini ma ha criticato la mancanza di una strategia chiara da parte di Meloni, sottolineando l'importanza di rafforzare la dimensione europea per una politica industriale efficace.
Verso una nuova politica industriale
La convergenza tra governo e Confindustria segna un passo importante verso la definizione di una nuova politica industriale italiana. L'accento posto sulla competitività, la produttività e la comunità indica un approccio integrato che mira a rilanciare l'economia nazionale affrontando le sfide energetiche e ambientali con pragmatismo e determinazione.
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