Telethon: un nuovo contratto per valorizzare i ricercatori e combattere il precariato nella ricerca scientifica
- piscitellidaniel
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La Fondazione Telethon ha introdotto un innovativo contratto collettivo nazionale aziendale, sviluppato in collaborazione con la FIR-CISL, con l'obiettivo di offrire maggiori tutele e un percorso di carriera definito ai ricercatori, a partire dalla laurea. Questo accordo mira a superare i contratti precari e atipici nel mondo della ricerca, garantendo i vantaggi del lavoro subordinato, come un salario minimo coerente con i livelli di inquadramento, tutele previdenziali e assistenziali, e un riconoscimento del trattamento di fine rapporto. Il contratto prevede anche quattro settimane di ferie retribuite all'anno, welfare aziendale e assicurazione sanitaria. Questa iniziativa comporta un aumento del costo del lavoro di circa il 30% per il datore di lavoro, ma rappresenta un passo significativo verso la valorizzazione della figura del ricercatore.
Il presidente della Fondazione Telethon, Luca di Montezemolo, ha sottolineato come la mancanza di tutele e di un percorso di carriera definito influenzi la decisione dei ricercatori di trasferirsi all'estero. Attraverso questo contratto, la Fondazione intende offrire una valida opzione ai giovani per restare in Italia e attrarre talenti internazionali. La ministra dell'Università e Ricerca, Anna Maria Bernini, ha evidenziato l'importanza di questa iniziativa, soprattutto in vista delle opportunità offerte dai fondi del PNRR per far tornare i ricercatori che hanno lasciato il Paese.
Francesca Pasinelli, Direttore Generale della Fondazione Telethon, ha espresso orgoglio per il completamento di questo percorso, sottolineando l'impegno dedicato a tutelare chi sceglie una professione strategica per la collettività, contribuendo all'avanzamento della conoscenza in ambito biomedico. L'accordo prevede anche prestazioni di welfare aziendale estese ai familiari, in linea con le previsioni normative, e promuove la conciliazione tra vita lavorativa e personale per ricercatrici e ricercatori.
Questo nuovo contratto rappresenta un modello per gli enti scientifici privati che desiderano valorizzare le competenze dei loro collaboratori, offrendo un'alternativa concreta al precariato diffuso nel settore della ricerca in Italia. In un contesto in cui il 68,9% dei nuovi contratti nel 2021 erano a tempo determinato e solo il 14,8% a tempo indeterminato, l'iniziativa di Telethon si distingue per la sua attenzione alla stabilità e alla valorizzazione del capitale umano.
La Fondazione Telethon, impegnata nella ricerca su malattie genetiche rare, ha attualmente in cantiere o già rese disponibili almeno dieci terapie per queste patologie. Questo impegno concreto nella trasformazione della ricerca in soluzioni per i pazienti testimonia l'importanza di investire nelle risorse umane e nella stabilità lavorativa per promuovere l'innovazione scientifica e il progresso medico.
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