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Italia, nasce la newco nucleare: Enel al 51%, guida affidata a un ex Politecnico di Milano

  • 4 ore fa
  • Tempo di lettura: 2 min

Enel, Ansaldo Energia e Leonardo hanno formalizzato la costituzione di una nuova società dedicata allo sviluppo dei reattori nucleari di nuova generazione, con particolare attenzione agli Small Modular Reactor (SMR) ad acqua pressurizzata di terza generazione avanzata. La compagine societaria prevede una partecipazione maggioritaria di Enel al 51%, mentre Ansaldo Energia detiene il 39% e Leonardo il restante 10%. Enel avrà la facoltà di nominare sia il presidente sia l'amministratore delegato della newco.


La nuova entità si concentrerà inizialmente su attività di ricerca e sviluppo, con l'obiettivo di realizzare il primo SMR in Italia. Successivamente, si prevede un ampliamento delle attività verso la progettazione e la costruzione di reattori nucleari di quarta generazione, noti come Advanced Modular Reactor (AMR). La realizzazione effettiva degli impianti sarà subordinata all'adozione di un quadro normativo adeguato per la produzione di energia nucleare nel Paese.


Il progetto è stato promosso dal Ministero dell'Economia, in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), come parte della strategia del governo per rafforzare il posizionamento dell'Italia in ambiti tecnologici avanzati. Secondo il Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima, il nucleare da fissione e, nel lungo termine, da fusione, potrebbe fornire circa l'11% dell'energia elettrica totale entro il 2050, con una proiezione verso il 22%.


La costituzione della newco rappresenta un passo significativo verso la ripresa della produzione di energia nucleare in Italia, dopo decenni di sospensione seguiti al referendum del 1987. Il governo ha indicato, nel Piano strutturale di bilancio a medio termine presentato a settembre 2024, l'intenzione di introdurre un quadro legislativo di riferimento per accogliere la proposta di ripresa della produzione di energia nucleare a partire dal 2030.


Enel, attualmente l'unica azienda energetica italiana attiva nel settore nucleare all'estero, apporta alla newco la sua esperienza nella gestione e nello sviluppo di impianti nucleari. Ansaldo Energia, con una lunga tradizione nella progettazione e costruzione di componenti nucleari, e Leonardo, leader nel settore dell'ingegneria avanzata, completano il quadro delle competenze necessarie per affrontare le sfide tecnologiche e industriali del progetto.


La scelta di affidare la guida della newco a un ex docente del Politecnico di Milano sottolinea l'importanza della collaborazione tra industria e mondo accademico per lo sviluppo di tecnologie innovative e sostenibili. Il Politecnico di Milano, noto per la sua eccellenza nella formazione ingegneristica, rappresenta un punto di riferimento per la ricerca e lo sviluppo nel settore energetico.


La nuova società si propone di diventare un hub di ricerca e sviluppo nel campo del nucleare, contribuendo alla formazione di competenze avanzate e alla creazione di posti di lavoro qualificati. Inoltre, l'iniziativa mira a rafforzare la posizione dell'Italia nel panorama energetico internazionale, promuovendo l'adozione di tecnologie nucleari sicure e sostenibili.


La realizzazione di reattori SMR e AMR in Italia potrebbe rappresentare una svolta significativa per la decarbonizzazione del settore energetico, offrendo una fonte di energia a basse emissioni di carbonio e contribuendo alla sicurezza energetica del Paese. Tuttavia, il successo del progetto dipenderà dalla definizione di un quadro normativo chiaro e favorevole, nonché dall'accettazione sociale delle tecnologie nucleari.

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