Commissario per gli stadi: 5 miliardi pronti a trasformare il calcio italiano
- piscitellidaniel
- 22 apr
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Il governo italiano ha annunciato l'introduzione di un commissario straordinario per gli stadi, con l'obiettivo di sbloccare investimenti per circa 5 miliardi di euro destinati alla modernizzazione delle infrastrutture calcistiche. Questa figura avrà il compito di accelerare i processi burocratici e garantire una gestione efficiente dei progetti di rinnovamento e costruzione di nuovi impianti.
Il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha dichiarato che la norma per l'istituzione del commissario è pronta e sarà inclusa in un prossimo decreto sport. L'obiettivo è quello di avere la figura operativa entro 15-20 giorni, per avviare rapidamente i lavori necessari in vista degli Europei di calcio del 2032, che l'Italia ospiterà insieme alla Turchia.
Il commissario avrà poteri speciali per snellire le procedure autorizzative, spesso rallentate da vincoli burocratici e istituzionali. L'intento è quello di garantire parità di trattamento a tutte le regioni italiane, evitando che le sensibilità locali ostacolino la realizzazione di progetti strategici per il calcio nazionale.
Attualmente, molti stadi italiani versano in condizioni obsolete, con un'età media di oltre 60 anni. La maggior parte di essi è di proprietà pubblica, il che complica ulteriormente i processi di rinnovamento. La nomina di un commissario mira a superare questi ostacoli, facilitando la collaborazione tra enti pubblici e privati per la realizzazione di impianti moderni e funzionali.
Il progetto prevede anche l'introduzione di incentivi fiscali per gli investimenti privati, con un credito d'imposta del 30%, che può salire al 40% per progetti che rispettano criteri di sostenibilità ambientale. Inoltre, si punta a estendere le agevolazioni previste per le Zone Economiche Speciali (ZES) alla costruzione e ristrutturazione degli stadi, con procedure semplificate e tempi certi per il rilascio dei permessi.
Tra i principali sostenitori dell'iniziativa c'è anche il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che ha espresso il suo favore per la nomina di un commissario, sottolineando la complessità e i tempi ristretti legati alla ristrutturazione dello stadio Diego Armando Maradona. Manfredi ha evidenziato la necessità di interventi tecnicamente realizzabili e sostenibili dal punto di vista economico, in linea con i requisiti UEFA.
Il commissario avrà anche il compito di coordinare le attività tra le diverse amministrazioni coinvolte, garantendo una cabina di regia unica per la gestione dei progetti. Questo approccio mira a superare le difficoltà legate alla frammentazione delle competenze e a promuovere una visione strategica per il futuro del calcio italiano.
L'introduzione del commissario per gli stadi rappresenta un passo significativo verso la modernizzazione delle infrastrutture sportive in Italia, con l'obiettivo di offrire impianti all'avanguardia in grado di ospitare eventi internazionali e di migliorare l'esperienza dei tifosi. Con investimenti previsti per 5 miliardi di euro, il progetto punta a rilanciare il calcio italiano e a stimolare l'economia attraverso la creazione di nuovi posti di lavoro e l'attrazione di capitali privati.
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