Secondo il rapporto di Censis-Confcooperative, l’Italia negli ultimi venti anni ha accumulato diversi problemi, quli ritardi infrastrutturali, carenza di innovazione e competenze per un totale di circa 380 miliardi di euro. Il report fa anche notare che l’Italia dal Fondo ha l’opportunità di ricevere un effetto leva da 666 miliardi di euro. Secondo il presidente di Confcooperative Maurizio Gardini, i quasi 200 miliardi di euro che saranno erogati a partire da luglio, oltre a stanziamenti per le infrastrutture, contribuiranno a mettere il turbo all’economia generando secondo le stime, 4,2 milioni di nuovi posti di lavoro grazie allo sblocco dei cantieri. La ricerca, rivela però, che tra le imprese innovative, il 38% non ha personale con formazione universitaria, mentre l’82% del totale delle attività ha un basso tasso di digitalizzazione. Le stime del Censis-Confcooperative, evidenziano che se la metà degli investimenti previsti con i fondi UE vanno alle imprese del Sud, si innescherebbe in quell’area una crescita del PIL dell’11,6%, contribuendo a recuperare in parte il gap Nord-Sud.
top of page
bottom of page
Comments