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Borse europee caute, Milano in evidenza con il risiko bancario e TIM. Spread ai minimi dal 2021

Le borse europee hanno mostrato un andamento prudente nella giornata del 18 febbraio 2025, con Piazza Affari in evidenza grazie al fermento nel settore bancario e alle dinamiche legate a Telecom Italia (TIM). L'indice FTSE MIB di Milano ha raggiunto i massimi dal gennaio 2008, sostenuto dalle operazioni di fusione e acquisizione nel comparto bancario e dalle novità riguardanti TIM.


Focus su banche e TIM

Nel settore bancario, l'attenzione è stata catalizzata dall'offerta pubblica di scambio (OPS) lanciata da Banco BPM su Anima Holding, che ha innescato un vivace dibattito con UniCredit. Questa mossa rientra in una più ampia strategia di consolidamento del settore finanziario italiano, mirata a creare istituti più solidi e competitivi a livello europeo.


Per quanto riguarda Telecom Italia (TIM), il titolo ha registrato un significativo rialzo in seguito a indiscrezioni di stampa secondo cui il management di Poste Italiane avrebbe avviato colloqui con Vivendi, principale azionista di TIM. Vivendi avrebbe manifestato l'intenzione di uscire dal capitale di TIM, ma avrebbe apprezzato l'approccio di Poste Italiane, lasciando aperta la possibilità di una collaborazione futura qualora decidesse di mantenere la propria quota.


Spread in calo ai minimi dal 2021

Sul fronte obbligazionario, lo spread tra i titoli di Stato italiani (BTp) e tedeschi (Bund) ha continuato a ridursi, attestandosi a 105 punti base, il livello più basso dal settembre 2021. Contestualmente, il rendimento del BTp decennale benchmark è leggermente aumentato al 3,56%, rispetto al 3,54% della chiusura precedente.


Scenario internazionale e politica monetaria

A livello internazionale, gli investitori mantengono un atteggiamento cauto in attesa di importanti dati macroeconomici previsti nella seconda parte della settimana, tra cui l'inflazione nel Regno Unito e gli indici PMI manifatturieri in Europa e negli Stati Uniti. Inoltre, l'attenzione è rivolta ai verbali dell'ultima riunione della Federal Reserve (Fed), che potrebbero fornire indicazioni sulle future mosse di politica monetaria.


Nel frattempo, la Banca Centrale Australiana ha sorpreso i mercati annunciando un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base, portandoli al 4,10%. Si tratta della prima riduzione dal 2020, motivata dalla necessità di sostenere l'economia in un contesto di inflazione in calo e incertezze geopolitiche. Tuttavia, il governatore Michele Bullock ha avvertito che ulteriori riduzioni potrebbero non essere imminenti, sottolineando la necessità di monitorare attentamente l'andamento dell'inflazione e del mercato del lavoro.


Contesto geopolitico

Sul fronte geopolitico, rimane alta l'attenzione sulla situazione in Ucraina. Dopo il recente vertice europeo in cui gli otto leader presenti hanno concordato un aumento delle spese militari, è previsto un incontro tra Stati Uniti e Russia in Arabia Saudita. Al tavolo delle trattative parteciperanno, tra gli altri, il Segretario di Stato americano Marco Rubio e il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov. Questi colloqui potrebbero avere implicazioni significative per la stabilità regionale e per i mercati finanziari globali.

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