Video-sorveglianza in condominio, facciamo chiarezza

L'assemblea di condominio può deliberare l'installazione di un sistema di video-sorveglianza delle parti comuni per la prevenzioni di furti, violenze o altre situazioni pericolose che potrebbero verificarsi in condominio.

Tra le regole imposte dal Garante privacy troviamo l'obbligo per le telecamere di riprendere unicamente aree comuni, le stesse, infatti, non possono riprendere portantini d'ingresso privati o aree private come i giardini, se di proprietà esclusiva. Le telecamere devono essere ben segnalate e il cartello segnaletico deve rispettare i dettami indicati dal GDPR.

Inoltre è bene ricordare che la ripresa delle persone tramite le telecamere è considerato dato personale, pertanto necessita di previo consenso, eccezion fatta per i casi in cui sia necessario salvaguardare interessi vitali dei condomini.

Infine, per l'approvazione dell'installazione è necessaria almeno la maggioranza ex. art. 1136 c.c.