top of page

Manovra, caccia alle risorse: il governo tratta con le banche per coperture aggiuntive

Il governo è impegnato in una trattativa serrata con il sistema bancario per individuare nuove risorse utili alla copertura della manovra, in un quadro finanziario reso complesso dalle esigenze di sostegno a famiglie, imprese e servizi essenziali. La decisione di rivolgersi nuovamente alle banche nasce dalla necessità di reperire fondi aggiuntivi senza introdurre misure che gravino direttamente sui cittadini e mantenendo una linea di prudenza sul fronte del deficit. Le interlocuzioni in corso riguardano contributi volontari, interventi fiscali mirati e la ridefinizione di alcuni meccanismi di deducibilità già previsti negli anni precedenti.


Tra le ipotesi sul tavolo vi è la possibilità che gli istituti di credito rinuncino temporaneamente a parte delle deduzioni fiscali, come già avvenuto in passato per specifiche voci contabili. Tale opzione permetterebbe allo Stato di ottenere liquidità immediata senza introdurre nuove imposte strutturali e senza compromettere la stabilità finanziaria degli istituti. Le banche stanno valutando la proposta, pur ribadendo la necessità di evitare interventi che possano essere percepiti come prelievi straordinari lesivi della loro capacità operativa. La priorità, dal loro punto di vista, è preservare un quadro regolatorio stabile che consenta la continuità nella concessione del credito e limiti impatti negativi sul costo dei finanziamenti.


La discussione riguarda anche un possibile intervento sull’Irap applicata al settore bancario, misura che garantirebbe un gettito aggiuntivo ma che viene accolta con cautela dagli operatori. Le banche temono che un aumento del prelievo possa tradursi in una riduzione dei margini e, di conseguenza, in minori capacità di erogazione del credito, con effetti diretti sulle imprese e sulle famiglie. Il governo, consapevole di questo rischio, sta valutando formule che consentano di modulare l’intervento in modo da non compromettere la stabilità del sistema finanziario, mantenendo al tempo stesso un equilibrio tra esigenze di bilancio e sostegno all’economia.


L’obiettivo dell’esecutivo è garantire coperture certe per interventi considerati prioritari, tra cui il finanziamento della sanità, misure di riduzione del cuneo fiscale e programmi destinati a sostenere i nuclei familiari. In questo contesto, il contributo del settore bancario è visto come una leva cruciale per evitare tagli dolorosi o aumenti di pressione fiscale in altri comparti. Le banche, dal canto loro, chiedono garanzie sulla temporaneità degli interventi e sulla salvaguardia della loro capacità di sostenere l’economia reale, soprattutto in una fase caratterizzata da rallentamento della crescita e da un aumento della rischiosità del credito.


Le trattative hanno aperto un dibattito interno alla maggioranza, con posizioni anche molto differenti sulla portata del contributo richiesto agli istituti. Alcune forze politiche spingono per un coinvolgimento significativo delle banche, ritenuto necessario per mantenere gli impegni presi sul fronte sociale e fiscale. Altre correnti, invece, temono che un intervento troppo oneroso possa generare effetti negativi sul mercato del credito e sull’attrattività del sistema finanziario italiano. Il governo, per ora, punta a una mediazione che consenta di ottenere un contributo sostanziale senza alimentare tensioni e instabilità.


Sul piano operativo, l’esecutivo sta definendo le modalità tecniche con cui inserire le nuove misure nella manovra, lavorando a uno schema che consenta rapidità di applicazione e certezza dei flussi finanziari. I prossimi giorni saranno decisivi per chiudere l’accordo, in vista della presentazione del testo definitivo al Consiglio dei ministri. Il confronto con il settore bancario prosegue in modo intenso, con l’obiettivo di raggiungere un’intesa che permetta di consolidare le coperture della manovra e di mantenere un equilibrio tra esigenze di finanza pubblica e stabilità del sistema economico.

Post correlati

Mostra tutti

Commenti


Le ultime notizie

bottom of page