Investire nell'Oro
- Luca Baj
- 15 mag 2022
- Tempo di lettura: 2 min
"Se non possiedi oro non conosci la storia né l'economia" (Ray Dalio)

Spesso l’oro è mal visto come asset da possedere in portafoglio perché non genera reddito.
Ciò è verissimo, un'azione è una frazione di un’azienda che crea ogni anno dividendi e crea valore per gli investitori, mentre 1 kg d’oro sarà sempre 1 kg d’oro, tuttavia l’oro ha qualità uniche.
UTILIZZO DELL’ ORO
55% Gioielleria
23% lingotti e monete da investimento
7,5% settore tecnologico
14,5% come riserva delle banche centrali
L’ORO COME VERA POLIZZA
LA DECORRELAZIONE
In periodi di mercato toro molti investitori pianificano portafogli rischiosi di pura crescita, ma alla prima recessione vendono in perdita, per il timore che il sistema economico collasserà.
Anche gli investitori più disciplinati possono dover smobilizzare parte del portafoglio investito per qualsiasi imprevisto, qua sorge la necessità di avere un portafoglio definito come “Robusto” che in qualsiasi periodo di difficoltà economica mostri resilienza e contenga grossi crolli.
L’oro quindi presenta i seguenti vantaggi, cresce nel lungo periodo proteggendoci dall’inflazione, diminuisce la volatilità del portafoglio, ma soprattutto è una garanzia per la tenuta psicologica dell’investitore, nei periodi di crisi il mio robusto portafoglio avrà infatti crolli inferiori.

L'INFLAZIONE
L'oro non segue con costanza l' inflazione ma tende a crescere nel tempo, mantenendo credibilità ed essendo, a differenza della moneta, limitato.
Ergo ci protegge indirettamente dall'inflazione nel lungo periodo.
L'ORO E LE CRISI GEOPOLITICHE
Durante crisi commerciali e geopolitiche diventa un asset strategico, proteggendo anche nel breve da crolli dei listini azionari.
COME INVESTIRE IN ORO
Monete e Lingotti
Detenere fisicamente lingotti e mente d'oro è semplice, dato l’alto valore basta possedere possedere poche centinaia di grammi d’oro per fare un importante investimento, i due problemi risiedono nel grosso spread tra la quotazione e il prezzo d’ acquisto dell’oro fisico e sul rischio furto.
ETC
Gli Etc “physical gold” sono ottimi, avendo lingotti d’oro come garanzia della quota acquistata.
L’altra soluzione è quella di acquistare ETC con un contratto derivato sottostante.
AZIONI ETF E L’ ERRORE DA NON FARE
Azioni o ETF di aziende aurifere.
Le aziende aurifere sono per lo più canadesi ma estraggono in africa e sud america.
Queste aziende sono esposte a grossi rischi, relativi ai costi di estrazione e la relativa all’ incertezza riguardo alle singole miniere.
Inoltre è presente un forte rischio geopolitico delle nazioni in cui le aziende estraggono.
Le aziende aurifere hanno price/earnings bassissimi, perché scontano i rischi precedentemente analizzati, quasi mai distribuiscono dividendi, e hanno utili altalenanti.
Essendo "sottoprezzate" tendono poi a salire a cifre a due zeri durante improvvise fiammate dell’oro
Analizzando la quotazione dell’oro e l’indice relativo alle aziende aurifere notiamo un enorme discrepanza, l’oro ai massimi storici, l’indice ai minimi.

QUANTO ORO?
L'oro non compare quasi mai nei portafogli degli investitori italiani, le banche difficilmente guadagnano quando l' investitore compra ETC Physical gold al posto di fondi carichi di commissioni.
L'Oro DEVE far parte del portafoglio.
Il grande errore degli investitori è anche quello di inserire l'oro in quantità omeopatiche, rendendo inutili i benefici che apporta nell' asset allocation.
L'oro non dovrebbe mai essere inserito in quantità inferiori al 5-7,5%, anzi un esposizione del 12,5-15% sebbene possa sembrare esagerata è sempre stata una scelta efficiente e vincente a lungo termine.
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