La Corte costituzionale con la sentenza n. 260 ha dichiarato l'illegittimità dell'art. 18, comma 5, del D.Lgs. n. 101 del 10/08/2018. In particolare, la sopracitata disposizione prevedeva l'interruzione ex lege del termine di prescrizione dei procedimenti sanzionatori avviati a seguito dell'entrata in vigore del GDPR ma non ancora definiti con adozione di un'ordinanza o di un'ingiunzione.
Secondo la Suprema Corte tale interruzione creava uno squilibrio del rapporto tra il privato e la pubblica amministrazione evidenziando una palese violazione del principio di ragionevolezza e del canone di proporzionalità.
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