La nota agenzia di rating Goldman Sachs stima una crescita inferiore con una media annua del Pil al 2,5% nel 2023 dovuta al perdurare delle tensioni internazionali e bancarie negli Stati Uniti in Europa. La ricerca della banca d'affari americana prevede un'inflazione stabile in Europa a breve termine nonostante la ripresa della Cina non contribuisca eccessivamente all'inflazione. Gli analisti di Goldman Sachs ritengono che la combinazione di una moderazione della crescita della domanda, di miglioramenti nell'offerta di beni e di una politica monetaria più restrittiva sarà sufficiente a riportare l'inflazione verso gli obiettivi delle banche centrali nei prossimi due anni.
top of page
bottom of page
Comments