Energia e competitività: la nuova geografia dei costi
- Giuseppe Politi

- 9 ore fa
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La transizione energetica ridisegna profondamente lo scenario competitivo europeo. I costi dell’energia, pur in fase di stabilizzazione, rimangono più elevati rispetto a molte economie concorrenti. I Paesi che hanno investito in rinnovabili, reti intelligenti e tecnologie di accumulo godono di un vantaggio crescente; altri subiscono ritardi che incidono sulla produttività e sulla capacità di attrarre investimenti. La geografia dei costi energetici diventa così un fattore discriminante per la localizzazione delle imprese.
Il 2026 mette l’Europa davanti alla necessità di accelerare la decarbonizzazione senza compromettere la competitività industriale. Le aziende dovranno dotarsi di sistemi energetici più efficienti, integrare soluzioni digitali e migliorare i processi produttivi. Una politica energetica coordinata a livello continentale potrà ridurre i divari e favorire una crescita più equilibrata, contribuendo al tempo stesso alla sicurezza degli approvvigionamenti.




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