Costa Crociere parte con la sua grande ‘Giro del Mondo 2026’: viaggio epico di oltre quattro mesi, partenze europee e itinerari da sogno attraverso cinque continenti e tre oceani
- piscitellidaniel
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Costa Crociere lancia ufficialmente la sua crociera intorno al mondo per il 2026, un’iniziativa che conferma l’impegno della compagnia nel proporre esperienze di viaggio straordinarie, lunghe, articolate e in grado di attirare viaggiatori affezionati e nuovi mercati. La nave scelta per questa traversata d’eccezione è la Costa Deliziosa, che salperà dal porto di Trieste in Italia il 21 novembre 2025 (imbarco e prima partenza) e ritornerà nello stesso porto l’11 aprile 2026, dopo circa 142 giorni di navigazione. Il percorso include oltre 4 mesi e mezzo di viaggio, toccando 33 Paesi diversi e 51 destinazioni, attraversando 5 continenti e 3 oceani, in un itinerario pensato per un pubblico in cerca di un’esperienza profonda e qualificata. La partenza dall’Adriatico valorizza il ruolo dell’Italia nella proposta di crociere d’eccellenza, mentre le tappe previste confermano la vocazione internazionale dell’offerta: dal Mediterraneo all’Atlantico, dai Caraibi all’Oceano Pacifico, fino all’Oceano Indiano e all’Africa meridionale.
Il piano di navigazione è articolato e ambizioso. Dopo l’avvio da Trieste, con possibilità di imbarco anche da Bari, Napoli e Savona, la rotta si dirigerà verso le coste occidentali dell’Europa – Francia, Spagna, Isole Canarie – e proseguirà verso il Nord Africa, con una prima tappa a Casablanca, quindi attraversamento dell’Atlantico fino ai Caraibi, con soste alle Barbados. Da lì, la nave entrerà nel Canale di Panama, aprendo la via verso la parte centrale e meridionale dell’America Latina: Perù, Cile, l’Isola di Pasqua. Successivamente la traversata nel Pacifico includerà le Isole Pitcairn, la Polinesia francese, Samoa, Tonga, Fiji, Vanuatu, Nuova Caledonia, fino all’Australia. Le tappe continuano con l’Asia e, in conclusione, il ritorno via Africa e Mediterraneo verso Trieste. La varietà dei paesaggi, la gamma delle culture attraversate e la durata rendono questa crociera un prodotto esclusivo, destinato a un pubblico che possa disporre di tempo, budget e apertura verso esperienze di viaggio estese e immersive.
Il progetto commerciale registra già un notevole successo: si legge che oltre 2.000 ospiti hanno prenotato fin da ora l’itinerario per il 2026, con forte presenza di passeggeri da Francia, Germania, Italia, Spagna, Svizzera e Austria. Questo dato testimonia non solo l’appeal internazionale dell’offerta, ma anche la capacità di Costa Crociere di posizionarsi su segmenti premium e di lungo periodo della clientela crocieristica. Tale risultato è significativo in un contesto dove la durata media della crociera è molto inferiore, e l’offerta “Giro del Mondo” costituisce un’esperienza di nicchia, che richiede una grande organizzazione aziendale e logistica, oltre a un impegno di marketing su scala globale.
Il rilancio di un itinerario di questa lunghezza si inserisce nel trend delle compagnie crocieristiche che cercano di diversificare l’offerta, puntando non solo su crociere di breve o media durata, ma anche su viaggi “esperienziali” che attraggono viaggiatori con elevata propensione alla spesa e alla scoperta. Costa Crociere ha così scelto di rafforzare il proprio portfolio con due grandi “Giri del Mondo” nel 2026: oltre all’itinerario lungo di Costa Deliziosa, è previsto un secondo viaggio a bordo della Costa Serena, con partenza da Tokyo il 18 ottobre 2026 e arrivo a Buenos Aires il 22 dicembre 2026, per una durata di 66 giorni, 15 Paesi, 26 destinazioni e 14 isole da sogno. Questo duplice lancio suggerisce l’intento del gruppo di coprire diversi target di clientela: quelli disposti a investire in viaggi molto lunghi e quelli che cercano comunque un’esperienza di circonavigazione più breve ma altrettanto affascinante. La strategia consente di mantenere la “brand experience” esclusiva del giro del mondo, ampliare la base potenziale di clienti e sfruttare le sinergie operative tra navi, marketing e programma fedeltà.
Il mercato delle crociere intorno al mondo non è nuovo, ma l’Italia assume con questa iniziativa un ruolo centrale: la partenza dall’Adriatico, la promozione nelle agenzie di viaggio e il forte coinvolgimento del pubblico italiano rappresentano una conferma della leadership italiana nel segmento crocieristico europeo. Costa Crociere, parte dell’ecosistema crocieristico genovese, mette in campo una logistica complessa: gestione delle imbarcazioni, manutenzione della flotta, escursioni a terra in destinazioni remote, coordinamento dei trasferimenti internazionali. L’organizzazione di un viaggio di 142 giorni comporta una catena di valore molto articolata, che deve garantire stabilità, affidabilità e continuità del servizio in ogni porto e in ogni fase della navigazione.
Dal punto di vista economico, l’offerta “Giro del Mondo 2026” rappresenta anche una leva importante per la crescita aziendale e la valorizzazione della flotta. La riqualificazione delle navi, l’investimento in amenità e servizi a bordo e la promozione su scala internazionale permettono di incrementare ricavi unitari e margini rispetto alle crociere standard. Per la clientela di lusso o premium, la durata del viaggio e la complessità dell’itinerario sono un fattore di distinzione che giustifica un prezzo superiore e una piena valorizzazione del brand. Allo stesso tempo, l’operazione contribuisce alla destagionalizzazione, alla distribuzione degli imbarchi su porti italiani e internazionali e al consolidamento del posizionamento globale della compagnia.
L’itinerario così concepito punta anche a generare un effetto moltiplicatore sul turismo nei porti di imbarco e scalo: Trieste, Bari, Napoli, Savona per l’itinerario europeo lungo; Tokyo per l’itinerario più breve; Buenos Aires come arrivo o partenza. Questo significa che la crociera si configura non solo come prodotto turistico per passeggeri ma come elemento strategico per lo sviluppo dei porti, delle infrastrutture di accoglienza e della filiera servizi del turismo crocieristico. Le economie locali che ospitano l’imbarco o lo sbarco beneficiano di un indotto significativo: occupazione, consumi, visibilità internazionale.

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