Ballymena in fiamme: l'Irlanda del Nord travolta da violenze anti-migranti dopo un presunto stupro
- piscitellidaniel
- 10 giu
- Tempo di lettura: 3 min
Nella serata di lunedì 9 giugno 2025, la cittadina di Ballymena, nella contea di Antrim, Irlanda del Nord, è stata teatro di gravi disordini a sfondo razzista. Le violenze sono esplose dopo una veglia organizzata in seguito all'arresto di due quattordicenni accusati di tentato stupro ai danni di una coetanea. La presenza di un interprete rumeno durante l'udienza preliminare ha innescato una reazione xenofoba, culminata in una vera e propria caccia all'immigrato.
La cronaca della notte di violenza
Secondo quanto riportato da The Guardian, circa 2.500 persone si sono radunate nella zona di Clonavon Terrace per una veglia in solidarietà con la vittima dell'aggressione. Tuttavia, la manifestazione ha rapidamente degenerato: gruppi di individui mascherati hanno eretto barricate utilizzando barriere stradali e bidoni, appiccando incendi e lanciando bottiglie incendiarie, vernice e mattoni contro le forze dell'ordine. Quindici agenti della Police Service of Northern Ireland (PSNI) sono rimasti feriti, alcuni dei quali hanno necessitato di cure ospedaliere. Quattro abitazioni sono state danneggiate dalle fiamme e tre persone sono state evacuate dalle loro case. La polizia ha effettuato un arresto e ha annunciato l'intenzione di identificare e perseguire i responsabili degli attacchi.
Le reazioni delle autorità e della comunità
Liam Kelly, presidente della Police Federation for Northern Ireland, ha descritto l'episodio come un "pogrom evitato per un soffio", sottolineando la scarsità di risorse e personale a disposizione delle forze dell'ordine. Il vice capo della PSNI, Ryan Henderson, ha dichiarato che verrà rafforzata la presenza della polizia nella zona e che, se necessario, verranno richiesti rinforzi da Inghilterra e Galles. Il ministro della Giustizia dell'Irlanda del Nord, Naomi Long, ha condannato le violenze, affermando che "non c'è assolutamente posto nella nostra società per tali disordini". Anche il ministro della Salute, Mike Nesbitt, ha visitato le abitazioni danneggiate, esprimendo comprensione per le preoccupazioni legate all'immigrazione, ma ribadendo che esistono modi legittimi per esprimere tali preoccupazioni e che "la scorsa notte non è stata uno di questi".
Un contesto di crescente tensione
L'episodio di Ballymena si inserisce in un clima di crescente ostilità verso i migranti in Irlanda del Nord. Negli ultimi anni, la contea di Antrim ha registrato una serie di atti intimidatori e attacchi contro persone provenienti dall'estero, costringendo alcune di esse a fuggire. Secondo The Guardian, la tensione nella zona era in aumento da tempo, alimentata da preoccupazioni legate all'immigrazione e dalla percezione di una mancanza di controllo da parte delle autorità.
Le implicazioni politiche e sociali
La violenza di Ballymena ha suscitato preoccupazione anche a livello politico. Jim Allister, leader del Traditional Unionist Voice e deputato per North Antrim, ha condannato le violenze, ma ha anche sottolineato che "all'interno di Ballymena c'è stata una crescente preoccupazione per la scala dell'immigrazione nella città". Un portavoce del leader laburista Keir Starmer ha definito i disordini "molto preoccupanti", aggiungendo che "non c'è giustificazione per attacchi contro agenti di polizia mentre continuano a proteggere le comunità locali".
Un fenomeno in espansione
L'episodio di Ballymena non è isolato. Negli ultimi anni, l'Irlanda ha assistito a un aumento delle proteste anti-immigrazione. Secondo Wikipedia, nel 2022 si sono registrate 307 proteste di questo tipo, con ulteriori 169 nel 2023. Le preoccupazioni espresse dai manifestanti riguardano la mancanza di informazioni fornite ai residenti locali e l'impatto dell'aumento della popolazione sulle strutture e sull'edilizia abitativa. Tuttavia, le autorità hanno sottolineato che non vi è stato un aumento della criminalità legato ai richiedenti asilo e che molte delle preoccupazioni sono alimentate da voci infondate.
La risposta delle forze dell'ordine
La PSNI ha dichiarato che continuerà a monitorare la situazione a Ballymena e a lavorare per identificare i responsabili delle violenze. Le autorità hanno invitato la popolazione a collaborare e a fornire informazioni utili alle indagini. Nel frattempo, la comunità internazionale osserva con attenzione l'evolversi della situazione, preoccupata per l'escalation di tensioni razziali e per la sicurezza delle minoranze etniche in Irlanda del Nord.
Comments