Attacco missilistico russo su Kiev prima della visita di Bessent: un morto e quattro feriti

Nelle prime ore del 12 febbraio 2025, la capitale ucraina Kiev è stata colpita da un massiccio attacco missilistico russo, causando la morte di un civile e il ferimento di altre quattro persone, tra cui un bambino di nove anni. Le esplosioni sono avvenute intorno alle 02:30 GMT, scuotendo la città e provocando diversi incendi. Le autorità locali hanno riferito che le difese aeree ucraine sono riuscite a intercettare sei dei sette missili balistici lanciati durante l'attacco.

Questo attacco rappresenta uno dei più intensi degli ultimi mesi su Kiev e arriva poco prima della prevista visita del Segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Stephen Bessent, in Ucraina. La visita di Bessent è parte degli sforzi diplomatici degli Stati Uniti per sostenere l'Ucraina nel conflitto in corso e per discutere ulteriori misure economiche e sanzioni contro la Russia.

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha condannato l'attacco, sottolineando che "questo terrore russo contro l'Ucraina non si fermerà da solo" e ha esortato all'unità tra gli alleati occidentali per sostenere una fine giusta della guerra. Ha aggiunto che il presidente russo Vladimir Putin "non si sta preparando per la pace - continua a uccidere ucraini e a distruggere città".

L'attacco ha anche causato danni alle infrastrutture critiche nella regione settentrionale di Chernihiv, dove due persone sono rimaste ferite. Le squadre di emergenza sono al lavoro per spegnere gli incendi e valutare l'entità dei danni.

Questo episodio evidenzia la continua vulnerabilità delle città ucraine agli attacchi missilistici russi, nonostante gli sforzi delle difese aeree. La comunità internazionale osserva con crescente preoccupazione l'escalation del conflitto e le sue implicazioni per la sicurezza regionale e globale.

La visita di Bessent assume ora un significato ancora più rilevante, poiché gli Stati Uniti cercano di rafforzare il loro sostegno all'Ucraina sia sul fronte militare che economico, mentre si intensificano gli sforzi diplomatici per trovare una soluzione al conflitto.