Wall Street rimbalza tra AI in ripresa e segnali di svolta sullo shutdown USA
- piscitellidaniel
- 3 giorni fa
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Lunedì Wall Street ha rialzato la testa, sostenuta dai forti incrementi di Nvidia, Palantir e di altre grandi aziende attive nell’intelligenza artificiale, complice l’avanzamento dei negoziati a Washington per porre fine alla chiusura record del governo.
La più lunga sospensione delle attività federali nella storia degli Stati Uniti potrebbe terminare questa settimana, dopo che domenica sera è stato raggiunto un accordo provvisorio per ripristinare i finanziamenti. L’intesa ha superato un primo passaggio al Senato, anche se resta incerto il momento in cui il Congresso darà l’approvazione finale.
I principali titoli tecnologici hanno recuperato parte delle perdite accumulate di recente: la scorsa settimana l’indice tecnologico dell’S&P 500 aveva ceduto il 4,2%.
Nvidia, attualmente la società con la valutazione più elevata al mondo, è salita di quasi il 5%. Palantir, specializzata in analisi dei dati basata su AI, ha registrato un balzo del 9%, mentre Tesla ha guadagnato il 4,1%.
L'indice S&P 500 è salito dell'1,41% a 6.823,88 punti.
Il Nasdaq ha guadagnato il 2,17% a 23.503,80 punti, mentre il Dow Jones Industrial Average è salito dello 0,68% a 47.307,88 punti.
L’indice di volatilità del CBOE è sceso a 18,26, arretrando dal picco delle ultime tre settimane registrato venerdì.
Il Russell 2000, che raccoglie le società a piccola capitalizzazione, è avanzato dell’1,2%, mentre l’indice PHLX dedicato ai semiconduttori ha messo a segno un rialzo del 2,8%.
Il settore aereo ha invece subito nuove pressioni a causa dei tagli ai voli imposti dal governo e delle assenze del personale del controllo del traffico aereo, che hanno provocato interruzioni nelle operazioni negli Stati Uniti. United Airlines (O:UAL) ha ceduto lo 0,6% e American Airlines il 2,2%.
Secondo il sito di scommesse Polymarket, la probabilità che la chiusura si concluda questa settimana si attesta all’88%.
La prolungata chiusura del governo, la più lunga mai registrata, ha lasciato Federal Reserve e mercati finanziari con un vuoto informativo, costringendoli a basarsi su dati privati che offrono un quadro economico non uniforme.
Alcuni esponenti della Fed hanno reiterato un approccio prudente in vista della prossima riunione di politica monetaria, mentre il governatore Stephen Miran ha rinnovato la sua richiesta di un deciso taglio dei tassi.
L’ondata di entusiasmo legata all’intelligenza artificiale ha sostenuto il rally dei titoli statunitensi per gran parte dell’anno, ma i dubbi sulla capacità di monetizzare queste tecnologie e sulle dinamiche di spesa interna al settore hanno recentemente scatenato una fase di vendite. Il Nasdaq, infatti, la scorsa settimana ha registrato la sua peggior performance degli ultimi sette mesi.
Intanto la stagione degli utili del terzo trimestre volge al termine: su 446 società dell’S&P 500 che hanno comunicato i risultati, l’83% ha superato le attese, secondo i dati di LSEG.
Il comparto delle assicurazioni sanitarie ha invece subito forti cali dopo che il Senato statunitense ha raggiunto un’intesa per concludere la chiusura federale durata 40 giorni senza rinnovare i sussidi previsti dall’Affordable Care Act, rimandando il voto sulla questione a dicembre.
Centene ha ceduto l’8%, mentre Humana ed Elevance Health hanno registrato ribassi superiori al 4%.
Metsera ha registrato un tonfo del 15% dopo che Pfizer si è aggiudicata una gara d’acquisto da 10 miliardi di dollari per rilevare la società.
Le azioni di Eli Lilly sono salite del 4,3%, toccando un nuovo massimo storico intraday grazie al miglioramento del rating da parte di Leerink Partners.
All’interno dell’S&P 500, i titoli in rialzo hanno superato quelli in calo con un rapporto di 1,5 a 1.
L’indice S&P 500 ha segnato 25 nuovi massimi e 8 nuovi minimi, mentre il Nasdaq ha registrato 90 nuovi massimi e 109 nuovi minimi.
Fonte: investing.com




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