Wall Street chiude maggio in rialzo: S&P 500 e Nasdaq ai massimi mensili da novembre, nonostante i timori su PIL e dazi
- piscitellidaniel
- 5 giorni fa
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Giovedì l'S&P 500 e il Nasdaq hanno chiuso in rialzo, trainati da Nvidia (NASDAQ: NVDA), che ha beneficiato di una solida crescita dei ricavi. Il produttore di chip per l’intelligenza artificiale ha infatti superato le attese con le vendite trimestrali, sostenute dall’aumento degli ordini da parte dei clienti in vista delle restrizioni all’esportazione verso la Cina imposte dagli Stati Uniti.
Il titolo Nvidia è salito del 4,8%, anche se l’azienda ha avvertito che le nuove restrizioni potrebbero ridurre di 8 miliardi di dollari le vendite del trimestre in corso.
I risultati positivi di Nvidia hanno spinto al rialzo anche l’indice Philadelphia SE Semiconductor, che ha guadagnato l’1,2%.
Tuttavia, i mercati si sono allontanati dai massimi della giornata dopo che una sentenza di un tribunale federale ha annullato la maggior parte dei dazi imposti dall’ex presidente Donald Trump a partire da gennaio. La decisione, però, non ha riguardato alcune tariffe chiave nei settori automobilistico, siderurgico e dell’alluminio.
Nel frattempo, Kevin Hassett, consigliere economico della Casa Bianca, ha dichiarato che tre nuovi accordi commerciali sono vicini alla conclusione e che, nonostante la sentenza, se ne attendono altri a breve.
Alle 11:23 ET, il Dow Jones Industrial Average è salito di 9,60 punti, ovvero dello 0,02%, a 42.108,30, l'S&P 500 ha guadagnato 24,56 punti, ovvero dello 0,42%, a 5.913,11 e il Nasdaq Composite ha guadagnato 142,29 punti, ovvero dello 0,75%, a 19.243,23.
Salesforce (NYSE: CRM), componente del Dow Jones, ha inciso negativamente sull'indice, con un calo del 6,3% delle sue azioni. Questo nonostante l’azienda abbia rivisto al rialzo le previsioni sia di fatturato annuale sia di utili rettificati.
I titoli megacap e growth hanno mostrato segni di rallentamento. Apple (NASDAQ: AAPL), presa di mira la scorsa settimana da minacce di nuovi dazi da parte di Trump, ha registrato un modesto incremento dello 0,1%.
Boeing (NYSE: BA) ha invece guadagnato il 3,3% dopo che l’amministratore delegato Kelly Ortberg ha annunciato l’intenzione di aumentare la produzione del modello 737 MAX, con l’obiettivo di portarla a 42 unità mensili nei prossimi mesi e a 47 all’inizio del 2026.
Otto degli undici principali settori dell’S&P 500 hanno chiuso in positivo, con l’informatica e il comparto immobiliare tra i più performanti.
L’S&P 500 si trova attualmente circa il 3% al di sotto del suo massimo storico del 19 febbraio, dopo aver recuperato da un crollo di quasi il 19% ad aprile. A sostenere il rimbalzo sono stati il miglioramento delle relazioni commerciali, i risultati societari solidi e i dati sull’inflazione moderata, che hanno rafforzato l’appetito per il rischio.
Maggio si è rivelato un mese positivo per i mercati azionari: sia l’S&P 500 che il Nasdaq si avviano a chiudere con le migliori performance mensili dall’ultimo rally di novembre 2023.
Intanto, una seconda stima del Dipartimento del Commercio ha indicato che il PIL degli Stati Uniti si è contratto dello 0,2% nel primo trimestre, una flessione leggermente inferiore rispetto al -0,3% previsto dagli economisti intervistati da Reuters.
Tra i singoli titoli, Best Buy (NYSE: BBY) ha perso il 9,8% dopo aver rivisto al ribasso le previsioni annuali di vendite comparabili e utili, citando il rischio che i dazi statunitensi possano frenare la domanda di beni di fascia alta da parte dei consumatori.
In termini di ampiezza del mercato, i titoli in rialzo hanno superato quelli in calo con un rapporto di 1,88 a 1 alla Borsa di New York e di 1,42 a 1 sul Nasdaq.
L’S&P 500 ha toccato sette nuovi massimi a 52 settimane senza registrare nuovi minimi, mentre il Nasdaq Composite ha segnato 33 nuovi massimi e 45 nuovi minimi nello stesso periodo.
Fonte: investing.com
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