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Usa, aereo cargo della UPS precipita vicino a Louisville: sette vittime e nuove indagini sulle procedure di sicurezza del trasporto merci

Un aereo cargo della compagnia UPS è precipitato nei pressi di Louisville, nel Kentucky, causando la morte dei sette membri dell’equipaggio. Il velivolo, un Boeing 767 adibito al trasporto merci, era decollato poco dopo l’alba dall’aeroporto internazionale di Louisville-Muhammad Ali per un volo interno di routine diretto a Dallas, ma pochi minuti dopo il decollo ha perso quota improvvisamente, schiantandosi in un’area industriale a pochi chilometri dallo scalo. L’impatto ha provocato un violento incendio che ha coinvolto alcuni magazzini vicini, ma non ha causato vittime a terra. Le autorità federali statunitensi hanno immediatamente aperto un’indagine per accertare le cause dell’incidente, che rappresenta uno dei più gravi avvenuti negli ultimi anni nel settore del trasporto aereo cargo.


Secondo le prime ricostruzioni della Federal Aviation Administration, l’aereo aveva segnalato problemi tecnici pochi minuti dopo il decollo. Il comandante avrebbe comunicato alla torre di controllo l’intenzione di rientrare a Louisville per un atterraggio d’emergenza, ma la perdita di potenza e un incendio a bordo avrebbero reso impossibile la manovra. Testimoni presenti nella zona hanno riferito di aver visto il velivolo emettere fiamme da uno dei motori prima di precipitare, esplodendo all’impatto con il suolo. L’incendio è stato domato dopo circa due ore di lavoro da parte dei vigili del fuoco, che hanno dovuto operare in condizioni difficili a causa del carico di materiali infiammabili presenti a bordo.


L’aereo trasportava pacchi e merci destinate a varie località del Texas e di altri Stati del sud. I responsabili della UPS hanno espresso profondo cordoglio per le vittime e hanno confermato la piena collaborazione con le autorità competenti. La compagnia ha precisato che il Boeing 767 coinvolto era in servizio da oltre vent’anni, ma risultava regolarmente sottoposto ai controlli di manutenzione e non aveva segnalato anomalie negli ultimi rapporti tecnici. La flotta della UPS, composta da oltre 290 aerei, rappresenta una delle più grandi al mondo nel settore del trasporto merci, con un livello di sicurezza generalmente considerato tra i più elevati del comparto.


La National Transportation Safety Board ha inviato sul luogo dell’incidente una squadra di investigatori specializzati, incaricati di analizzare i resti del velivolo e di recuperare le scatole nere, fondamentali per comprendere la sequenza degli eventi. Le due unità di registrazione – il Flight Data Recorder e il Cockpit Voice Recorder – saranno esaminate nei laboratori di Washington per ricostruire i parametri di volo e le comunicazioni tra i piloti e la torre di controllo. Gli esperti ipotizzano diverse possibili cause: un guasto meccanico improvviso, un incendio originato da un cortocircuito nei sistemi elettrici, oppure un problema legato al carico trasportato.


Il trasporto aereo di merci pericolose rappresenta da anni una delle principali criticità per la sicurezza dell’aviazione civile. Nonostante le norme severe imposte dalla Federal Aviation Administration e dall’ICAO, ogni anno si registrano decine di incidenti minori causati da materiali non dichiarati o da errori nelle procedure di imballaggio. In questo caso, i primi accertamenti indicano che a bordo erano presenti batterie al litio, prodotti chimici e solventi industriali, elementi che possono generare reazioni incontrollate in caso di urti o surriscaldamento. Le autorità stanno verificando se le merci fossero stivate secondo le prescrizioni di sicurezza e se siano stati rispettati tutti i protocolli di verifica pre-volo.


L’incidente di Louisville ha riacceso il dibattito sulla sicurezza dei voli cargo, un segmento in forte crescita dopo l’espansione dell’e-commerce e della logistica internazionale. Negli ultimi anni, il numero di voli merci è aumentato del 40% negli Stati Uniti, con un incremento parallelo della pressione operativa su compagnie e piloti. Gli esperti sottolineano che, sebbene gli standard di manutenzione siano elevati, il trasporto cargo presenta rischi specifici: l’elevato peso del carico, la presenza di materiali potenzialmente infiammabili e la frequenza dei voli in orari notturni.


Le operazioni di recupero dei resti del velivolo sono tuttora in corso. Gli inquirenti hanno delimitato un’area di oltre due chilometri quadrati, dove sono stati rinvenuti frammenti della fusoliera e del carrello d’atterraggio. I tecnici della NTSB hanno dichiarato che il velivolo si è disintegrato quasi completamente a causa dell’impatto e dell’incendio successivo, rendendo più complesso il lavoro di analisi. Tuttavia, i dati preliminari radar e le comunicazioni radio suggeriscono che la perdita di controllo sia avvenuta in modo repentino, compatibile con un evento catastrofico in cabina motore o in un’area critica del sistema elettrico.


Il sindaco di Louisville ha espresso vicinanza alle famiglie delle vittime e ha ringraziato i soccorritori per la rapidità dell’intervento, che ha evitato conseguenze ancora più gravi. L’area dell’incidente, situata in prossimità di un distretto industriale densamente popolato, è stata evacuata per diverse ore a causa delle esalazioni di fumo tossico. Le autorità sanitarie hanno effettuato rilevazioni ambientali per escludere la dispersione di sostanze pericolose nell’atmosfera, dichiarando in serata che i livelli di contaminazione sono sotto controllo.


L’incidente si colloca in un momento delicato per il settore aeronautico statunitense, che negli ultimi mesi ha registrato una serie di episodi legati a problemi di manutenzione e guasti tecnici, soprattutto su modelli di aerei cargo datati. Le compagnie di trasporto merci sono oggi chiamate a rinnovare le proprie flotte per adeguarsi alle nuove normative di efficienza energetica e sicurezza, ma il processo è complesso e richiede investimenti ingenti. Il Boeing 767 utilizzato da UPS era stato sottoposto a revisione completa nel 2022 e non risultava inserito in alcun programma di richiamo tecnico.


L’industria del trasporto aereo cargo segue con attenzione gli sviluppi dell’inchiesta, che potrebbe avere implicazioni sulle future regolamentazioni relative alla gestione dei materiali sensibili e ai controlli pre-volo. Le autorità americane, in collaborazione con l’agenzia europea EASA e con i costruttori aeronautici, stanno già valutando l’introduzione di sistemi avanzati di monitoraggio dei motori e delle batterie a bordo, per prevenire surriscaldamenti o cortocircuiti.


Il disastro di Louisville riporta alla memoria altri incidenti simili avvenuti negli ultimi anni, tra cui quello del 2013 in Alabama e quello del 2010 a Dubai, entrambi riguardanti aerei cargo coinvolti in incendi durante il volo. In tutti i casi, le indagini hanno evidenziato la necessità di migliorare i protocolli di sicurezza e le tecnologie di rilevamento precoce del fumo nella stiva. Anche per l’incidente in Kentucky, gli esperti ritengono che il ruolo della manutenzione preventiva e della gestione del carico sarà centrale nell’identificazione delle cause.


Mentre continuano le operazioni di recupero e le verifiche tecniche, il volo UPS caduto a Louisville diventa il simbolo di un sistema che, pur altamente regolamentato, resta esposto a rischi imprevisti e a sfide sempre più complesse. La combinazione tra aumento del traffico merci, invecchiamento della flotta e gestione di materiali pericolosi impone un salto di qualità nei controlli e nella cultura della sicurezza, affinché tragedie come quella del Kentucky non si ripetano.

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