Menarini conferma la partnership con il gruppo cinese Sinocare: strategia di continuità, innovazione e sviluppo globale nei dispositivi medici

Il gruppo farmaceutico Menarini ha ribadito ufficialmente il proprio impegno nella partnership con Sinocare, uno dei principali produttori cinesi di dispositivi medici, confermando l’accordo per la distribuzione europea del sistema di monitoraggio continuo del glucosio (CGM) sviluppato dal gruppo asiatico. L’intesa, siglata nel 2024, rappresenta uno degli snodi strategici più rilevanti per la divisione Diagnostics della multinazionale italiana, che punta con decisione all’espansione nel settore delle tecnologie sanitarie ad alta specializzazione.

L’alleanza tra Menarini e Sinocare prevede che il sistema CGM di terza generazione venga distribuito in esclusiva da Menarini Diagnostics in oltre 20 Paesi europei. Il dispositivo in questione è progettato per il monitoraggio in tempo reale dei livelli di glucosio nel sangue e si propone come alternativa tecnologicamente avanzata ai sistemi di autocontrollo tradizionali. Il prodotto è rivolto a pazienti affetti da diabete di tipo 1 e 2 e permette una gestione più efficiente e tempestiva della patologia. La tecnologia integra un sensore sottocutaneo collegato a un'app mobile, in grado di restituire dati in tempo reale e segnalare automaticamente le soglie critiche, migliorando il controllo metabolico e riducendo il rischio di complicanze.

Il gruppo Menarini, guidato dalla presidente Lucia Aleotti e dal CEO Elcin Barker Ergun, ha confermato la piena operatività dell’accordo anche alla luce di recenti speculazioni su possibili cambiamenti nei rapporti commerciali con la Cina. Il gruppo ha chiarito che non è previsto alcun disimpegno né ripensamento sulla partnership in corso. Al contrario, l’intesa con Sinocare è considerata un pilastro strategico per la crescita della divisione Diagnostics, già attiva nel campo dei misuratori di glicemia, dei test per la funzionalità epatica e renale, e dei dispositivi per l’autodiagnostica domiciliare.

Nel corso degli ultimi anni Menarini ha investito con decisione nel rafforzamento del proprio posizionamento globale, attraverso acquisizioni mirate, joint venture internazionali e una costante espansione in nuovi mercati. La scelta di collaborare con Sinocare risponde alla duplice esigenza di ampliare la gamma di prodotti con soluzioni tecnologiche avanzate e di penetrare con maggiore efficacia nei mercati asiatici e in quelli emergenti, dove il diabete rappresenta una delle emergenze sanitarie più rilevanti.

Il settore dei dispositivi per il monitoraggio glicemico rappresenta un comparto in rapida evoluzione, con una crescita annua stimata in oltre il 10% a livello globale. La diffusione di tecnologie indossabili e la crescente attenzione alla medicina personalizzata stanno modificando radicalmente l’approccio alla gestione delle malattie croniche. In questo contesto, la collaborazione tra Menarini e Sinocare si colloca come un esempio concreto di sinergia tra know-how europeo e capacità produttiva asiatica, in grado di generare soluzioni ad alto valore aggiunto sia per il mercato che per i pazienti.

Il rafforzamento dell’alleanza con Sinocare si inserisce inoltre in un più ampio programma di innovazione perseguito da Menarini in tutti i segmenti di attività. Nel corso del 2024 il gruppo ha ampliato la propria pipeline anche in ambito oncologico, immunologico e cardiovascolare, consolidando il proprio ruolo tra i principali attori della farmaceutica privata italiana. A livello occupazionale, l’azienda continua a investire in capitale umano e in formazione, con l’apertura di nuovi centri di ricerca e la creazione di hub tecnologici in Europa e Asia.

La conferma della partnership con Sinocare conferma la visione strategica di lungo periodo adottata da Menarini, che punta a un’internazionalizzazione sostenuta da alleanze industriali solide, orientate all’innovazione e fondate su valori condivisi. In una fase geopolitica complessa, l’azienda sceglie la via della cooperazione, rafforzando il proprio impegno a costruire un ecosistema sanitario più integrato, efficiente e tecnologicamente evoluto.