Mediobanca lancia OPS su Banca Generali per rafforzare il wealth management e contrastare l'offerta ostile di MPS
- piscitellidaniel
- 5 mag
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Mediobanca ha annunciato un'Offerta Pubblica di Scambio (OPS) volontaria da 6,3 miliardi di euro per acquisire Banca Generali, offrendo in cambio azioni di Assicurazioni Generali. Questa mossa strategica mira a rafforzare il settore del wealth management di Mediobanca, portando i ricavi da questo segmento dal 26% al 45% del totale, e a contrastare l'offerta ostile di Monte dei Paschi di Siena (MPS) per il controllo dell'istituto milanese.
L'OPS prevede uno scambio di 1,70 azioni di Assicurazioni Generali per ogni azione di Banca Generali, con un premio dell'11% rispetto al prezzo di mercato. Mediobanca, che detiene una partecipazione del 13% in Generali, utilizzerà questa quota per finanziare l'acquisizione, trasformando la sua posizione da investimento finanziario a partnership industriale. L'operazione è attesa generare sinergie per circa 300 milioni di euro, con un incremento del ritorno sul capitale tangibile oltre il 20%.
Il CEO di Mediobanca, Alberto Nagel, ha descritto l'acquisizione di Banca Generali come una strategia alternativa per gli investitori rispetto al progetto di MPS, sottolineando che l'operazione rafforzerà la posizione di Mediobanca nel settore del wealth management.
Massimo Doris, CEO di Mediolanum e azionista di Mediobanca con una quota del 3,5%, ha espresso supporto per l'acquisizione, affermando che le due operazioni sono compatibili e che l'acquisizione di Banca Generali accelererà i piani di crescita di Mediobanca nel wealth management, anche se aumenterà la concorrenza con Mediolanum.
MPS ha lanciato un'offerta pubblica di scambio su Mediobanca, considerata ostile dai vertici di Piazzetta Cuccia. L'offerta di MPS mira a integrare la propria rete commerciale con le attività di wealth management e investment banking di Mediobanca, mantenendo quest'ultima come entità separata. Tuttavia, l'operazione ha sollevato preoccupazioni tra gli investitori internazionali e ha ricevuto il supporto di azionisti italiani chiave.
La situazione è ulteriormente complicata dalla presenza di azionisti influenti come Francesco Gaetano Caltagirone e la holding Delfin della famiglia Del Vecchio, che detengono partecipazioni significative in Mediobanca, MPS e Generali. Mediobanca ha segnalato alla Banca Centrale Europea (BCE) preoccupazioni riguardo al possibile controllo non autorizzato di queste istituzioni finanziarie da parte di tali azionisti.
Il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca ha convocato un'assemblea straordinaria per il 16 giugno, in cui gli azionisti voteranno sull'acquisizione di Banca Generali. Successivamente, a luglio, gli azionisti dovranno decidere se aderire all'offerta di MPS. S
Queste mosse strategiche si inseriscono in un contesto di consolidamento del settore bancario italiano, con Mediobanca che cerca di rafforzare la propria posizione nel wealth management e difendersi da tentativi di acquisizione ostili, mentre MPS mira a espandere la propria presenza integrando le attività di Mediobanca.
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