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Iveco Defence Vehicles al centro dell'interesse di Bain Capital e KPS: valutazioni e scenari per la divisione militare​

La divisione militare di Iveco, nota come Iveco Defence Vehicles (IDV), è al centro dell'attenzione di importanti fondi di investimento statunitensi. Secondo indiscrezioni riportate da Bloomberg e riprese da ANSA, Bain Capital e KPS Capital Partners avrebbero mostrato interesse per l'acquisizione di IDV. Sebbene non siano ancora state presentate offerte formali, le due società avrebbero aperto i dossier relativi all'operazione, valutando l'asset intorno a 1,5 miliardi di euro. ​


Queste notizie hanno avuto un impatto positivo sul titolo Iveco in Borsa, che ha registrato un aumento del 3,2% a seguito delle voci sull'interesse dei fondi americani. ​


La divisione IDV, con sede principale a Bolzano e stabilimenti a Piacenza e Vittorio Veneto, è specializzata nella produzione di veicoli militari e per la protezione civile. Nel 2024, IDV ha generato ricavi pari a 1,13 miliardi di euro, in crescita del 15,1% rispetto all'anno precedente. La società fa parte del consorzio Oto Melara insieme a Leonardo e ha recentemente firmato un contratto con il Ministero della Difesa italiano per la fornitura di 1.453 autocarri tattico-logistici, per un valore di 755 milioni di euro. ​


Il Consiglio di Amministrazione di Iveco Group ha annunciato a febbraio l'intenzione di procedere con uno spin-off della divisione difesa, al fine di semplificare la struttura del gruppo, aumentare la focalizzazione del management e creare flessibilità strategica per entrambi i business. Questa mossa ha suscitato preoccupazioni tra i sindacati, che hanno richiesto l'apertura di un tavolo di confronto al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. ​


Oltre all'interesse di Bain Capital e KPS, anche altri attori europei del settore della difesa avrebbero manifestato interesse per IDV. Tra questi, l'alleanza franco-tedesca KNDS, il gruppo ceco CSG e il britannico BAE Systems. Inoltre, Leonardo, in collaborazione con Rheinmetall, ha avviato una joint venture per la produzione di carri armati e blindati per l'esercito italiano, con IDV che potrebbe avere un ruolo significativo in questo progetto. 


Il governo italiano segue con attenzione l'evolversi della situazione, considerando la strategicità della divisione difesa di Iveco. Eventuali operazioni di acquisizione dovranno tenere conto delle normative sul golden power, che consentono allo Stato di intervenire in operazioni che coinvolgono asset di rilevanza nazionale.​


La possibile cessione di IDV rappresenta un punto di svolta per Iveco Group, che potrebbe concentrarsi maggiormente sul core business dei veicoli commerciali e industriali. Tuttavia, la decisione finale dipenderà da molteplici fattori, tra cui le offerte ricevute, le valutazioni economiche e le implicazioni strategiche per il gruppo e per l'industria della difesa italiana.

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