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Deutsche Bank sorprende i mercati: utile trimestrale al massimo da 14 anni

Deutsche Bank ha registrato nel primo trimestre del 2025 il miglior utile netto dal 2010, superando nettamente le aspettative degli analisti e consolidando il suo ruolo di attore chiave nella finanza europea. Il colosso bancario tedesco ha chiuso il trimestre con un utile netto di 2,1 miliardi di euro, con un incremento del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, grazie a una crescita solida in tutte le aree operative e a un deciso contenimento dei costi. Si tratta di una performance che batte le previsioni medie degli analisti, ferme a 1,6 miliardi, e segna una svolta rispetto alle incertezze che avevano caratterizzato l’istituto nel decennio precedente.


L’amministratore delegato Christian Sewing ha sottolineato che questi risultati sono il frutto di una strategia pluriennale di ristrutturazione e focalizzazione sulle attività più redditizie, con particolare attenzione alla gestione patrimoniale, al corporate banking e ai servizi di investment banking. In particolare, l’area dell’investment banking ha registrato ricavi in aumento del 13% su base annua, spinta dal ritorno della volatilità nei mercati obbligazionari e da una rinnovata attività nel segmento delle fusioni e acquisizioni. Anche la divisione retail banking ha mostrato segnali di miglioramento, con un incremento dei ricavi derivanti dai prestiti e dai servizi digitali.


Il margine d’interesse, cresciuto del 7%, ha beneficiato del contesto ancora favorevole dei tassi d’interesse, mantenuti elevati dalla Banca centrale europea per contrastare l’inflazione. Questo ha consentito a Deutsche Bank di rafforzare la redditività senza dover ricorrere a strumenti straordinari o a riduzioni significative del personale. Al contrario, il numero dei dipendenti è rimasto stabile e il tasso di efficienza operativa è migliorato, con un cost/income ratio sceso al 64%, rispetto al 70% del primo trimestre 2024.


Un altro elemento chiave del trimestre è stato il contenimento delle rettifiche su crediti deteriorati, che si sono attestate a 267 milioni di euro, in calo rispetto ai 372 milioni del primo trimestre dell’anno precedente. Questo dato riflette sia una migliorata qualità del portafoglio crediti sia una maggiore selettività nella concessione di nuovi prestiti, in linea con un approccio più prudente adottato negli ultimi anni.


Sul fronte patrimoniale, la banca ha riportato un CET1 ratio – il principale indicatore della solidità patrimoniale – pari al 13,5%, ben al di sopra del requisito regolamentare minimo. Questo livello consente all’istituto di guardare con maggiore tranquillità al futuro e valutare eventuali iniziative di distribuzione del capitale agli azionisti, tra cui dividendi straordinari o piani di riacquisto di azioni proprie. Sewing ha confermato che un aggiornamento della politica di remunerazione degli azionisti sarà annunciato entro il secondo semestre.


Anche il comparto della gestione patrimoniale ha contribuito alla buona performance, con flussi netti positivi per oltre 5 miliardi di euro, in crescita soprattutto nel segmento della clientela istituzionale e ad alto patrimonio. Il patrimonio in gestione ha così raggiunto un nuovo record storico di 980 miliardi di euro, confermando la crescente attrattività dell’offerta integrata di prodotti e servizi finanziari del gruppo.


Gli analisti hanno accolto con favore i risultati, sottolineando come Deutsche Bank sembri finalmente aver consolidato la sua trasformazione dopo anni di incertezza, scandali e ristrutturazioni. Il titolo ha registrato un rialzo del 4% nella giornata di presentazione dei conti, spinto anche dalla revisione al rialzo delle stime sull’utile per azione per l’intero 2025. Il consensus ora si attende un utile netto annuale superiore agli 8 miliardi di euro, un obiettivo ambizioso ma considerato realistico alla luce della solidità dimostrata nel primo trimestre.


Il contesto macroeconomico, pur segnato da tensioni geopolitiche e rischi legati alla congiuntura cinese, non ha finora intaccato in modo significativo la traiettoria di crescita dell’istituto tedesco. Il management resta cauto ma fiducioso, puntando a rafforzare ulteriormente il posizionamento della banca in Europa e nei mercati internazionali. In particolare, sono previste nuove iniziative nel settore delle infrastrutture digitali e della finanza sostenibile, ambiti in cui Deutsche Bank intende consolidare il vantaggio competitivo acquisito negli ultimi anni.

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