Contratto Moda 2025: un miliardo di euro in più all’anno per il lavoro e la competitività del settore

Il rinnovo del contratto collettivo nazionale del settore moda, siglato nel 2025, rappresenta un punto di svolta per l'industria italiana dell'abbigliamento, tessile e calzaturiero. Questo accordo non solo stabilisce nuove condizioni lavorative per oltre 400.000 addetti, ma prevede anche un investimento aggiuntivo di un miliardo di euro all'anno da parte delle imprese, finalizzato a potenziare la competitività e l'innovazione del comparto.

Dettagli dell'accordo

Il nuovo contratto introduce aumenti salariali medi del 5% per i lavoratori del settore, con l'obiettivo di adeguare le retribuzioni al costo della vita e riconoscere il contributo fondamentale degli addetti alla crescita dell'industria moda. Inoltre, sono previste misure per favorire la formazione continua, la sicurezza sul lavoro e la conciliazione tra vita professionale e personale.

Investimenti per l'innovazione

Le imprese del settore si impegnano a investire un miliardo di euro in più all'anno, destinati principalmente a ricerca e sviluppo, digitalizzazione dei processi produttivi e sostenibilità ambientale. Questi fondi saranno utilizzati per modernizzare gli impianti, adottare tecnologie avanzate e ridurre l'impatto ambientale delle attività produttive.

Impatto sull'occupazione

L'accordo prevede anche l'assunzione di 10.000 nuovi addetti entro il 2026, con particolare attenzione ai giovani e alle categorie svantaggiate. Le nuove posizioni saranno create grazie all'espansione delle attività produttive e all'apertura di nuovi mercati, sostenute dagli investimenti previsti.

Reazioni delle parti sociali

Le organizzazioni sindacali hanno accolto positivamente il rinnovo del contratto, sottolineando l'importanza degli aumenti salariali e delle misure a favore dei lavoratori. Le associazioni datoriali, dal canto loro, evidenziano come l'accordo rappresenti un'opportunità per rafforzare la competitività del settore moda italiano a livello globale.

Prospettive future

Con il nuovo contratto e gli investimenti previsti, l'industria moda italiana punta a consolidare la propria posizione di leadership nel panorama internazionale, valorizzando il Made in Italy e promuovendo l'innovazione e la sostenibilità come elementi distintivi del settore.