Wall Street scivola: svanito l’effetto Nvidia, pesano valutazioni tech e dati occupazionali
- piscitellidaniel
- 2 ore fa
- Tempo di lettura: 2 min

Giovedì i principali indici di Wall Street hanno chiuso in calo: l’entusiasmo iniziale per i risultati di Nvidia si è rapidamente affievolito, mentre gli investitori hanno iniziato a interrogarsi sulle valutazioni elevate del comparto tecnologico. Allo stesso tempo, i dati sull’occupazione hanno smorzato le aspettative di nuovi tagli dei tassi d’interesse negli Stati Uniti.
Nvidia ha terminato la seduta con un ribasso dell’1%, dopo essere salita fino al 5% nelle prime ore di scambio. Anche gran parte dei titoli legati ai semiconduttori ha registrato perdite, con l’indice Philadelphia SE Semiconductor in flessione del 2,1%.
La società, la più preziosa al mondo, ha comunque previsto vendite superiori alle stime per l’ultimo trimestre dell’anno e ha riportato ricavi del terzo trimestre migliori delle attese.
Nel corso della call con gli analisti, il CEO Jensen Huang ha respinto le preoccupazioni sul futuro dell’intelligenza artificiale, dichiarando: «Noi vediamo qualcosa di molto diverso».
Il rally durato un anno delle big tech aveva già iniziato a mostrare segni di rallentamento, con gli investitori sempre più prudenti riguardo a una possibile bolla dell’IA.
Dubbi sulla capacità di monetizzare la tecnologia, dinamiche di spesa interne al settore e nuove emissioni di debito hanno appesantito il mercato: il Nasdaq è sceso sensibilmente rispetto ai massimi di ottobre e Nvidia ha perso quasi il 9% dal suo recente picco.
Alle 12:11 ET, il Dow Jones Industrial Average è sceso di 143,02 punti, ovvero lo 0,30%, a 46.000,74, l' S&P 500 ha perso 30,57 punti, ovvero lo 0,46%, a 6.611,59 e il Nasdaq Composite ha perso 147,42 punti, ovvero lo 0,64%, a 22.419,92.
Anche la maggior parte dei titoli megacap e growth ha chiuso ben distante dai massimi intraday, con Amazon.com in calo dello 0,8%.
L’indice dei titoli tecnologici dell’informazione ha perso l’1% dopo un avvio brillante, mentre il settore dei beni di consumo di base ha guidato i rialzi.
Walmart è avanzata del 6% dopo aver rivisto al rialzo, per la seconda volta quest’anno, le sue previsioni annuali. L’azienda ha inoltre annunciato che a dicembre trasferirà la quotazione delle sue azioni dal NYSE al Nasdaq.
Nel frattempo, i dati macro hanno indicato un’accelerazione della crescita dell’occupazione negli Stati Uniti a settembre, mentre il tasso di disoccupazione è salito al 4,4%, segnalando un mercato del lavoro sostanzialmente fiacco.
Gli operatori continuano a prevedere che la Federal Reserve non effettuerà un taglio dei tassi a dicembre, pur registrando una lieve revisione delle aspettative dopo la pubblicazione dei dati sull’occupazione.
Il report sull’occupazione pubblicato giovedì sarà l’ultimo prima della riunione di dicembre della Federal Reserve. Il Bureau of Labor Statistics non diffonderà il rapporto di ottobre e unirà invece i dati sulle buste paga non agricole di quel mese con quelli di novembre.
Palo Alto Networks è scesa del 6,3% dopo aver annunciato l’acquisizione di Chronosphere, società specializzata nella gestione e nel monitoraggio del cloud, per 3,35 miliardi di dollari.
Al NYSE i titoli in ribasso hanno superato quelli in rialzo con un rapporto di 1,35 a 1, mentre sul Nasdaq il rapporto è stato di 1,2 a 1.
L’S&P 500 ha registrato 12 nuovi massimi e 10 nuovi minimi sulle ultime 52 settimane; il Nasdaq Composite ha segnato 67 nuovi massimi e 172 nuovi minimi.
Fonte: investing.com




Commenti