Wall Street in lieve calo: attesa per Nvidia e Fed, mentre brillano alcuni titoli su risultati trimestrali
- piscitellidaniel
- 6 giorni fa
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I principali indici di Wall Street hanno registrato una lieve flessione mercoledì, dopo il forte rialzo della seduta precedente sostenuto dall’allentamento delle tensioni commerciali. Gli investitori sono ora in attesa dei risultati di Nvidia (NASDAQ: NVDA), protagonista nel settore dell’intelligenza artificiale, e dei verbali dell’ultima riunione di politica monetaria della Federal Reserve.
Secondo i dati di LSEG, Nvidia è attesa riportare un incremento del fatturato pari al 66,2% nel primo trimestre. In vista della pubblicazione dei conti, prevista dopo la chiusura dei mercati, il titolo ha perso lo 0,2%.
Nel frattempo, sul mercato delle opzioni cresce l’attesa per una possibile ondata di volatilità che potrebbe coinvolgere l’intero comparto tecnologico. In particolare, stanno attirando grande attenzione le opzioni difensive sul VanEck Semiconductor ETF, il principale ETF dedicato ai semiconduttori.
I titoli megacap e growth, dopo aver inizialmente guadagnato terreno, hanno in gran parte azzerato i rialzi, chiudendo su livelli pressoché invariati. Meta Platforms (NASDAQ: META) si è distinta con un progresso dello 0,5%.
Dei principali 11 sottosettori dello S&P 500, dieci hanno chiuso in calo, con i comparti energia e utility tra i più deboli.
Anche Salesforce (NYSE: CRM), componente del Dow Jones, ha ceduto lo 0,7% in attesa della pubblicazione dei risultati trimestrali prevista per il dopo mercato.
I tre principali indici di Wall Street hanno registrato un forte rialzo nell’ultima seduta, sostenuti dal passo indietro del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che nel fine settimana ha ritirato la minaccia di imporre dazi del 50% sulle importazioni provenienti dall’Unione Europea.
L’S&P 500 si trova ora a circa il 4% dal suo massimo storico di chiusura, raggiunto il 19 febbraio. In precedenza, l’indice era sceso fino al 18,9% sotto quel livello, penalizzato dall’andamento altalenante delle dichiarazioni di Trump sui dazi, che hanno generato incertezza sui mercati per buona parte del suo secondo mandato.
Secondo un sondaggio Reuters condotto tra analisti e strateghi, molti operatori di mercato si aspettano che l’indice di riferimento chiuda l’anno su livelli simili a quelli attuali.
Alle 14:00 ET verranno pubblicati i verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve, durante la quale la banca centrale ha lasciato invariati i tassi d’interesse.
Nel frattempo, i rendimenti dei titoli di Stato americani a lunga scadenza sono saliti leggermente, dopo aver toccato i massimi degli ultimi mesi la settimana scorsa. I mercati obbligazionari globali restano sotto osservazione per i timori legati alla sostenibilità fiscale delle principali economie, tra cui Stati Uniti e Giappone.
Sul fronte degli utili, Capri Holdings (NYSE: CPRI), proprietaria del marchio Michael Kors, ha guadagnato il 4,8% dopo aver riportato ricavi trimestrali superiori alle attese degli analisti.
Anche Dick’s Sporting Goods (NYSE: DKS) ha chiuso in rialzo, con un incremento dell’1,2%, grazie a risultati del primo trimestre migliori delle previsioni.
In controtendenza Okta (NASDAQ: OKTA): la società di cybersecurity ha segnalato incertezze legate al contesto macroeconomico, pur confermando le stime per l’intero anno. Il titolo ha perso quasi il 14%.
Alla Borsa di New York, il numero dei titoli in calo ha superato quelli in rialzo con un rapporto di 2,72 a 1, mentre sul Nasdaq il rapporto è stato di 1,91 a 1.
L’S&P 500 ha registrato 21 nuovi massimi annuali e nessun nuovo minimo, mentre il Nasdaq Composite ha segnato 51 nuovi massimi e 49 nuovi minimi nelle ultime 52 settimane.
Fonte: investing.com
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