UBS sotto pressione: la Svizzera valuta un aumento dei requisiti di capitale
- piscitellidaniel
- 20 mag
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La banca svizzera UBS si trova al centro di un acceso dibattito regolamentare, in seguito alla proposta del governo elvetico di introdurre requisiti di capitale più stringenti. Questa iniziativa mira a rafforzare la stabilità del sistema finanziario nazionale dopo l'acquisizione di Credit Suisse nel 2023.
Secondo fonti riportate da Bloomberg, il Consiglio federale svizzero prevede di presentare a giugno un disegno di legge che obbligherebbe UBS a incrementare significativamente la propria capacità di assorbimento delle perdite. In particolare, la banca potrebbe essere tenuta a coprire con capitale proprio fino al 100% delle perdite potenziali delle sue filiali estere. Questa misura potrebbe comportare un aumento del capitale richiesto fino a 25 miliardi di dollari.
Il CEO di UBS, Sergio Ermotti, ha espresso preoccupazione riguardo a queste proposte, sostenendo che requisiti di capitale eccessivi potrebbero compromettere la competitività globale della banca e favorire i concorrenti stranieri. Durante un intervento al Digital Gipfel Schweiz 2025, Ermotti ha dichiarato che tali regolamentazioni potrebbero comportare un aumento del capitale richiesto superiore ai 40 miliardi di dollari, una cifra che UBS non potrebbe sostenere senza compromettere la propria posizione nel mercato internazionale.
La notizia delle possibili nuove regolamentazioni ha avuto un impatto immediato sul mercato: il 20 maggio 2025, le azioni di UBS hanno registrato un calo superiore al 3%, scendendo a 27,16 franchi svizzeri. Questo ribasso ha evidenziato le preoccupazioni degli investitori riguardo alle implicazioni finanziarie delle nuove normative.
Il contesto regolamentare svizzero si è fatto più rigoroso dopo il collasso di Credit Suisse, con il governo e le autorità di vigilanza che cercano di evitare future crisi bancarie. Tuttavia, UBS sostiene che un inasprimento eccessivo delle regole potrebbe danneggiare l'attrattiva del settore finanziario svizzero e spingere la banca a considerare alternative strategiche, come la riduzione delle attività delle filiali estere o la ristrutturazione dell'investment banking.
Il dibattito tra UBS e le autorità svizzere prosegue, con la presentazione ufficiale del disegno di legge prevista per giugno. Il Parlamento svizzero avrà il compito di valutare le proposte e decidere sull'adozione delle nuove misure, cercando un equilibrio tra la necessità di garantire la stabilità finanziaria e quella di mantenere la competitività del settore bancario nazionale.
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